Il Mont Ventoux Torna nel Tour de France 2025

Una delle salite più amate del ciclismo, il Mont Ventoux, potrebbe tornare nel percorso del Tour de France nel 2025 dopo un’assenza di quattro anni, con un arrivo in vetta previsto per il ‘Giant of Provence’ per la prima volta dal 2016.

Secondo il giornale regionale La Marseillaise, si prevede un arrivo in vetta sul Ventoux. Il presidente del dipartimento locale, Dominique Santoni, ha affermato che “c’è una forte possibilità che il Tour de France venga qui l’anno prossimo”, anche se non ha specificato esattamente dove intenda per “qui”.

Il Ventoux è apparso l’ultima volta nel Tour de France nel 2021, quando una spettacolare doppia ascesa ha portato a una vittoria in solitaria di Wout van Aert a Malaucène. Quella tappa ha segnato un momento cruciale nella rivalità tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar.

Invece di ‘soltanto’ attraversare la cima del Ventoux come nel 2021, l’ultima volta che il Tour ha avuto un arrivo in vetta è stata nel 2016, quando un forte vento ha costretto gli organizzatori a fermare la tappa al ristorante Chalet-Reynard. La vittoria andò a Thomas de Gendt, ma è ricordata soprattutto per la corsa disperata di Chris Froome dopo una caduta.

Se il ‘Giant of Provence’ dovesse finalmente essere incluso nel percorso del 2025 Tour de France, si vocifera che potrebbe essere affrontato nella seconda settimana. Il Tour avrà una Grand Depart confermato a Lille il 5 luglio 2025.

Altre voci non confermate suggeriscono un possibile ritorno a La Plagne, un luogo non visitato dal Tour dal 1995. La Plagne è dove Miguel Indurain ha quasi assicurato la sua quinta vittoria nel Tour.

Attualmente, non ci sono dettagli ufficiali sul percorso del 2025 Tour de France, tranne per i primi tre giorni nel nord della Francia. Secondo Velowire, il percorso potrebbe continuare verso ovest attraverso la Normandia e la Bretagna, in omaggio a Bernard Hinault.

La terza settimana del Tour dovrebbe portare i corridori nelle Alpi, ma i dettagli rimangono incerti. Velowire specula che ci potrebbe essere una diminuzione globale nel numero di tappe per velocisti rispetto al 2023.

A cura della redazione di Inbici News24
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