La tappa più lunga del Tour de France 2021, ma quella che si candida ad essere tra le più belle e spettacolari. Una settima frazione ricca di colpi di scena, di attacchi e di azioni meravigliose. 249,1 chilometri da Vierzon a Le Creusot che hanno visto trionfare il campione sloveno Matej Mohoric (Bahrain-Victorious), entrato a far parte della cerchia dei vincitori di tappe in tutti e tre i Grandi Giri. Il leader della classifica generale resta Mathieu van der Poel, che addirittura va all’attacco con il simbolo del primato.
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Prima parte di gara spettacolare come non mai. Tantissimi attacchi, anche di corridori di qualità, con il gruppo sempre allungatissimo a velocità eccezionali. La corsa è esplosa sin da subito: sfruttando infatti un tratto di strada con vento leggermente laterale hanno aumentato l’andatura due fuoriclasse del calibro di Wout van Aert e della maglia gialla Mathieu van der Poel, con loro anche Vincenzo Nibali e più di venti corridori, a formare l’azione più importante di giornata.
La composizione completa del gruppo al comando: Vincenzo Nibali, Toms Skujins e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Philippe Gilbert, Harry Sweeny e Brent Van Moer (Lotto Soudal), Mathieu van der Poel e Xandro Muerisse (Alpecin-Fenix), Wout van Aert e Mike Teunissen (Jumbo-Visma), Kasper Asgreen e Mark Cavendish (Deceuninck-QuickStep), Imanol Erviti e Ivan Cortina (Movistar), Magnus Cort (EF-Nippo), Jan Bakelants e Danny Van Poppel (Intermarché-Wanty-Gobert), Simon Yates (Team BikeExchange), Dylan van Baarle (Ineos Grenadiers), Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Christophe Laporte (Cofidis), Victor Campenaerts (Qhubeka NextHash), Soren Kragh Andersen (Team DSM), Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Hugo Houle (Astana-Premier Tech), Dorion Godon (AG2R Citroën) e Franck Bonnamour (B&B Hotels).
L’unica squadra che ha provato a chiudere il buco è stata la UAE Emirates di Tadej Pogacar, al momento di gran lunga il primo favorito per il titolo in quel di Parigi. La squadra dello sloveno però non è riuscita a ridurre il gap che, a mano a mano, è sempre più aumentato salendo fino a 7′.
Davanti cambi regolari fino al primo GPM di giornata, la Cote de Chateau-Chinon, dove hanno allungato in coppia Mohoric e van Moer. Successivamente si sono riportati su di loro anche Stuyven e Campenaerts, andando a formare un quartetto di eccellente qualità.
Sul GPM più duro di oggi, quello di Signal d’Uchon, Mohoric è riuscito a fare la differenza staccando tutti e sfruttando anche molto controllo tra i rivali. Van der Poel, van Aert, Asgreen e Nibali infatti non hanno collaborato nell’inseguimento. In gruppo nel frattempo crisi netta per Primoz Roglic (Jumbo-Visma), ad attaccare in prima persona sono stati Pierre Latour (Team TotalEnergies), ma soprattutto Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) che ha staccato un Pogacar non apparso al top.
Trionfo in lacrime per Mohoric, secondo posto per Stuyven, mentre a completare il podio troviamo Cort Nielsen. Nella top-5 van der Poel e Asgreen, Nibali non ha retto il passo della maglia gialla sul finale giungendo a 3′ dal vincitore. A 5’15” il gruppo dei migliori che è andato a riprendere proprio nello sprint finale Carapaz.
CLASSIFICA GENERALE TOUR DE FRANCE 2021
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