Un’impresa unica, un colpo da fenomeno d’altri tempi. Inutile sprecare paragoni: Tadej Pogacar, dopo il capolavoro dell’anno scorso, continua a stupire il mondo al Tour de France. Lo sloveno, nella prima tappa di montagna, l’ottava, con partenza da Oyonnax a Le Grand-Bornand, ha dato una risposta mostruosa a tutti andando ad agguantare la Maglia Gialla sbaragliando la concorrenza. Il successo parziale va ad un eccellente Dylan Teuns, alla seconda vittoria in carriera in terra francese, con la Bahrain-Victorious che centra la doppietta dopo l’emozionante colpo di ieri di Mohoric.
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Lo spettacolo in questa Grande Boucle non manca ed arriva praticamente dalla partenza di ogni tappa. Anche oggi pronti, via e subito attacchi senza sosta. Tantissimi corridori in difficoltà sin dai primi chilometri, con Primoz Roglic e Geraint Thomas usciti definitivamente fuori di classifica a causa dei vari dolori fisici dopo le cadute nei primi giorni.
Tra le squadre più attive la Bahrain-Victorious che ci ha provato a ripetizione: prima Wout Poels, poi Matej Mohoric, spazio anche alla maglia tricolore di Sonny Colbrelli, che si è andato a prendere i punti al traguardo volante. Dopo diversi ribaltamenti di fronte è andata via la fuga poco prima della della Cote de Mont-Saxonnex. Davanti Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers), Micheal Woods (Israel Start-Up Nation), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Mattia Cattaneo (Deceuninck – Quick-Step), Alejandro Valverde (Movistar Team), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Guillaume Martin (Cofidis), Aurelièn Paret-Peintre (AG2R Citroën Team), Nairo Quintana (Arkèa Samsic), Soren Kragh Andersen e Tiesj Benoot (Team DSM), Dylan Teuns e Wout Poels (Bahrain-Victorious), Christopher Juul-Jensen e Simon Yates (Bike-Exchange), Ion Izaguirre (Astana Premier-Tech) e Sergio Henao (Qhubeka-Assos).
Momento decisivo comunque il Col de Romme, la penultima ascesa di giornata. Davanti ha lanciato l’attacco in solitaria Woods, che ha staccato tutti i compagni di fuga. Nel gruppo dei migliori invece accelerazione della UAE Emirates in preparazione dello scatto di Tadej Pogacar: lo sloveno quando è partito ha praticamente fatto il vuoto sui rivali, distruggendo la concorrenza. Costretti ad arrendersi prima la Maglia Gialla di van der Poel, poi van Aert ed infine Richard Carapaz, non apparso al top.
Sul successivo Col de la Colombiere Pogacar ha continuato la sua progressione eccezionale, andando a riprendere ad uno ad uno tutti i componenti della fuga e continuando ad incrementare il gap sugli avversari. Unico a resistere in cima è stato Teuns, che ha scollinato con circa 10” sullo sloveno.
Nella discesa successiva Pogacar ha preferito non rischiare troppo, lasciando spazio libero a Teuns che ha potuto trionfare senza patemi. Secondo Izagirre, terzo Woods, poi lo sloveno. Nona piazza per il nostro Cattaneo, poi il gruppo dei big, a 3′ dalla nuova Maglia Gialla.
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