Circa un anno fa l’incubo, con la brutta caduta ormai storica, nella quale subì le peggiori conseguenze il connazionale Fabio Jakobsen. Dylan Groenewegen è riuscito a rialzarsi al meglio, dopo aver patito anche la lunga squalifica da parte dell’UCI: il corridore della Jumbo-Visma trova il suo secondo successo stagionale imponendosi allo sprint nella prima tappa del Giro di Danimarca.
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Cinque corridori in fuga nella prima fase di gara: Ruben Apers (Sport Vlaanderen – Baloise), Aaron Van Poucke (Sport Vlaanderen – Baloise), Norbert Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski), Frederik Irgens Jensen (BHS – PL Beton Bornholm) e Rasmus Bøgh Wallin della selezione danese. Le compagini dei velocisti non hanno lasciato troppo spazio, gestendo al meglio il margine.
Velocità che si è alzata tantissimo sul finale, vista la presenza di una leggera brezza laterale. Altissima tensione per il plotone, ovviamente alcune cadute a farla da padrone, tra le quali quella che ha visto coinvolto Niklas Larsen (Uno-X Pro Cycling Team), vincitore della corsa nel 2019.
Circuito conclusivo da percorrere tre volte davvero molto tortuoso, con Deceuninck Quick-Step e Jumbo-Visma ad alternarsi in testa al gruppo. La compagine olandese è riuscita a lanciare al meglio il proprio capitano verso lo sprint ristretto: Dylan Groenewegen ha dominato la volata battendo Mark Cavendish e un ottimo Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka NextHash), protagonista sul finale e poi terzo.
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