Una vera e propria impresa quella timbrata Clément Champoussin nella ventesima ed ultima tappa in linea della Vuelta a España 2021.
Una battaglia spettacolare tra i big in salita, che ha visto saltare Miguel Angel Lopez e riscrivere il probabile podio finale. Alla fine però la vittoria è andata, meritatamente, al giovane francese presente nella fuga del mattino. Controllo per Primoz Roglic, un gradino sopra tutti, pronto a festeggiare il terzo titolo consecutivo.
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Lo scenario visto nella prima ora di gara è ormai il consueto: gruppo pancia a terra, media vicina ai 50 km/h e fuga che non va via. Alla fine il tentativo è andato via di forza, all’attacco Lilian Calmejane, Clément Champoussin, Stan Dewulf (AG2R-Citroën Team), Floris de Tier (Alpecin-Fenix), Mark Padun (Bahrain Victorious), Dani Navarro (Burgos-BH), Jesus Herrada (Cofidis), Mikel Bizkarra (Euskaltel Euskadi), Jan Hirt (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Sylvain Moniquet (Lotto Soudal), Nick Schultz (Team BikeExchange), Romain Bardet, Chris Hamilton, Michael Storer (Team DSM), Ryan Gibbons, Matteo Trentin (UAE Team Emirates).
Il gruppo, con la Jumbo-Visma della Maglia Rossa a gestire la situazione, ha accumulato un ritardo enorme, superiore agli otto minuti. Per i corridori davanti cambi regolari fino all’Alto de Mabia, dove si sono mossi Bardet, Gibbons, Calmejane e Trentin, raggiunti poi da Padun. Nel frattempo, sulla stessa salita, è esplosa la corsa in gruppo: la Ineos Grenadiers ha preso in mano l’iniziativa per Egan Bernal che ha provato l’attacco, venendo raggiunto e staccato dai rivali. Giornata da dimenticare per i colombiani: oltre al vincitore dell’ultimo Giro non è riuscito a seguire il passo anche Miguel Angel Lopez (Movistar), partito da Sanxenxo con la terza piazza in classifica generale.
Continuo rimescolamento in una giornata ricca di sorprese: Ryan Gibbons ha allungato in solitaria davanti, mentre si è compattato il gruppo dei contrattaccanti, raggiunto in un secondo momento dal plotone dei migliori guidato da una Bahrain-Victorious mostruosa in favore di Jack Haig (presenti oltre alla Maglia Rossa di Roglic anche Enric Mas ed Adam Yates). Crisi di nervi per Lopez, addirittura costretto al ritiro, mentre Bernal ha continuato a perdere secondi.
Ripreso Gibbons sull’ascesa conclusiva sembrava poter essere battaglia tra i big, invece un controllo generale ha visto sorprendere tutti da un super Champoussin (già presente nella fuga del mattino) che è scattato da dietro, guadagnando un margine importante e giungendo sul traguardo a braccia alzate. Secondo Roglic, poi Yates, Mas e Haig, con questi ultimi due che quasi sicuramente accompagneranno lo sloveno sul podio di domani.
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