Che meravigliosa estate per Silvia Zanardi, che si è laureata quest’oggi per la quarta volta campionessa europea nel giro di nemmeno quattro settimane.
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Ad agosto aveva dominato le rassegne continentali di categoria di ciclismo su pista con tre vittorie, settembre è stato invece il momento della gara su strada a Trento: l’azzurra è rimasta sempre nelle posizioni di testa senza sprecare energie e agganciando il treno giusto, fatto partire dalla francese Evita Muzic a 10 chilometri dall’arrivo; la piacentina della BePink ha aspettato il momento giusto e ha bruciato allo sprint l’ungherese Blanka Vas, seconda all’arrivo, con la Muzic a completare il podio.
Quinto posto per Gaia Realini, battuta dall’austriaca Stigger, nona invece Camilla Alessio; per l’Italia è il terzo titolo di categoria consecutivo dopo quelli di Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo.
Sin dai primi chilometri si sono susseguiti i tentativi di andare in fuga: le prime a guadagnare un po’ di margine sono la francese Noemi Abrgall e la tedesca Ricarda Bauernfeind, riprese dopo pochi minuti. La Germania è la prima Nazionale a prendere in mano la corsa e nel secondo giro il gruppo si fraziona, con 23 atlete che hanno un minimo vantaggio su altre 24 avversarie, con Giorgia Bariani e Vittoria Guazzini leggermente attardate.
Il gruppo di ritardatarie riuscirà a rientrare, ma la Bariani alzerà bandiera bianca dopo il tentativo da lontano della transalpina Marie Le Net, che tenta l’azione per andarsene via nel quarto giro. Tentativo coraggioso, che serve a scremare ulteriormente il gruppo ad una ventina di unità, ma vedrà il suo tentativo esaurirsi sulla quinta scalata verso il Povo. Nel gruppo delle migliori, l’Italia ha quattro rappresentanti: Camilla Alessio, Barbara Malcotti, Silvia Zanardi e Gaia Realini, seconda squadra più rappresentata dopo la Francia con cinque.
La corsa si scatena nell’ultimo giro, sull’ultima ascesa del Povo, e sono proprio le azzurre a prendere in mano la gara. La Malcotti fa l’andatura scremando il gruppo, poi la Realini scatta negli ultimi metri portandosi dietro sette compagne d’avventura, tra cui anche la Zanardi. Che è la più attenta sul tentativo di andarsene di Evita Muzic: la piacentina si mette alle calcagna della francese assieme all’ungherese Vas, mentre la Realini ha perso l’attimo e desiste dopo averci provato con l’austriaca Laura Stigger. È volata tra Italia, Ungheria e Francia: la Vas tenta di anticipare la volata, ma Silvia la riprende e arriva regalmente sul traguardo di Trento, potendo festeggiare il suo titolo europeo con un urlo liberatorio. Per coronare una meravigliosa estate da regina europea U23, tra pista e strada.
La neo campionessa europea Silvia Zanazdi ai microfoni di Tina Ruggeri
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