Arrivano altre due medaglie per la Nazionale italiana di ciclismo su pista ai Mondiali di Roubaix. Nel Velodromo francese c’era tantissima attesa per l‘inseguimento individuale con gli azzurri protagonisti: non è arrivato l’oro, ma per la coppia tricolore argento e bronzo.
Niente da fare per Jonathan Milan, campione d’Europa in carica della specialità, nella finalissima con il recordman del mondo Ashton Lambie: il friulano ha provato in tutti i modi a stare al passo con lo statunitense nella prima fase, ma alla lunga è stato costretto ad arrendersi.
Tempi che si sono alzati rispetto al mattino: 4:05.060 per il vincitore, più di un secondo di ritardo per Milan, in piazza d’onore con 4:06.149.
Reazione d’orgoglio da vero fenomeno quella di Filippo Ganna nella finalina per il bronzo. Il piemontese, deludente nelle qualifiche, è partito a tutta andando a riprendere lo svizzero Imhof dopo solamente due chilometri e tentando l’assalto al record del mondo della specialità: a tratti a contatto con il tempo di Lambie, ha poi preferito rialzarsi, accontentandosi della medaglia. Ci sono sicuramente rimpianti: vista l’andatura del campione del mondo a cronometro c’erano tutte le carte in regola per giocarsi il titolo.
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