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Dopo una giornata dal sapore un po’ dolceamaro per i risultati nell’inseguimento maschile, siamo arrivati alla quarta giornata dei Mondiali di Ciclismo su pista di Roubaix 2021.
L’Italia arriva al penultimo giorno in prima posizione del medagliere provvisorio con ben 3 ori, 2 argenti e 2 bronzi, che permettono alla squadra azzurra di essere in testa anche come numero di medaglie totali.
Oggi si assegnano altri quattro titoli e l’Italia ha carte importanti da giocarsi in ognuna di queste gare. Fari puntati in particolare sull’Omnium maschile con protagonista Elia Viviani, campione olimpico della disciplina a Rio 2016, poi riconfermatosi ad altissimi livelli con il bronzo a Tokyo 2020. Dopo le batterie, com’è uso, si partirà con lo scratch, prima della quattro gare previste dall’omnium. Seguiranno tempo race, gara a eliminazione per chiudere con la gara a punti, ultimo evento della giornata. Il veronese ha tutte le carte in regola per provare a rincorrere il successo, sfruttando anche l’assenza di alcuni specialisti della gara come Matthew Walls e Campbell Stewart.
Le prime medaglie che verranno assegnate saranno quelle relative alla gara dei 500 metri con partenza da fermi al femminile. L’Italia schiera una specialista della disciplina come Miriam Vece, già bronzo mondiale ed europeo lo scorso anno. La cremasca parte sicuramente con delle speranze di medaglia anche se la concorrenza è agguerritissima.
In programma c’è anche la Madison femminile, dove l’Italia può schierare una coppia di altissimo livello formata da Rachele Barbieri e Letizia Paternoster. Quest’ultima, già oro nella gara a eliminazione appena due giorni fa, è reduce dal bronzo dell’edizione dell’anno scorso in coppia con Elisa Balsamo. Anche in questo caso il livello della gara sarà super competitivo, ma di certo la coppia azzurra potrà dire la propria.
Quarta ed ultima gara che assegna titoli sarà l’inseguimento individuale femminile. Come sempre atlete che dovranno passare per i turni di qualificazione per guadagnarsi la possibilità di giocarsi una finale per una medaglia. L’Italia schiera qui Martina Alzini, una delle protagoniste dell’argento nell’inseguimento a squadre e molto cresciuta negli ultimi anni anche nella specialità individuale.
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