E’ ancor più tragica di quanto sembrava in un primo momento la notizia della morte della 18enne grande speranza del ciclismo belga Igor Decraene.
Il campione del mondo della crono junior, titolo che aveva conquistato l’anno scorso a Firenze, non è infatti rimasto vittima di un incidente in allenamento, ma si è suicidato.
La federazione ciclistica belga, con una nota successiva a quella con cui aveva reso nota la notizia della scomparsa dell’atleta, ha fatto sapere di essere “stupefatta”. “Era stato con noi in ritiro durante questa settimana – ha commentato il presidente della federazione belga Tom Van Damme -, ma ora è troppo difficile commentare una notizia del genere. Ci vorrà del tempo per metabolizzarla”. Koen Dutroit, direttore sportivo della squadra del ragazzo, ha detto di essere “senza parole”, secondo quanto riferisce il sito del giornale Het Laatste Nieuws, il primo ad avanzare l’ipotesi del suicidio. Decraene, che avrebbe compiuto 19 anni nel gennaio 2015, era seguito molto da vicino dal general manager della’Omega Pharma-Quick Patrick Lefevere, che si apprestava ad ingaggiarlo per la squadra riserve della formazione belga del WorldTour.
L’ex campione del mondo Johan Museeuw, altro estimatore del ragazzo, ha invece detto di essere “sconvolto”.
Fonte ww.tgcom24.mediaset.it