Era stato annunciato già nel 2021, ma per un problema o per l’altro, con anche tanta sfortuna nel mezzo, Giulio Ciccone non ha potuto trovare la stagione della svolta. La nuova annata dell’abruzzese parte dalla Volta a la Comunitat Valenciana e, questa volta, non c’è più possibilità di sbagliare.
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Le sue parole spiegano al meglio ciò che sente: “Ho un anno importante davanti a me e voglio competere con la massima dedizione. Questo è il mio unico pensiero. Un bel calendario mi attende con la combo Giro-Tour che mi entusiasma molto. Tutte le mie energie, sia fisiche che mentali, sono orientate esclusivamente alle gare”.
C’è voglia di cambiare passo: “Questa stagione porta differenti aspettative. Sento il dovere e il bisogno di ottenere risultati per me e per il team che ha sempre creduto in me. Nel passato i miei debutti erano accompagnati da domande e conversazioni riguardo al mio potenziale e al mio talento, a quanto potessi crescere. Con il rispetto per tutti, non ne voglio più parlare”.
Sugli obiettivi: “Ci sono gare che mi intrigano molto, come la Freccia e la Liegi. Competizioni in cui voglio essere in grado di misurarmi con i più forti come la Tirreno – Adriatico e la Volta Catalunya ma prima un inizio impegnativo alla Volta a la Comunitat Valenciana, al Tour de la Provence e al Trofeo Laigueglia. In questo percorso verso il Giro e il Tour sono sicuro che ci saranno giorni in cui avrò le sensazioni migliori. Questi saranno i momenti da sfruttare al meglio per lasciare il segno”.
Pensando all’accoppiata Giro-Tour da affrontare: “Il Giro è la gara che viene prima e i miei sforzi sono concentrati su quello. Non mi riferisco solo all’allenamento. Ci sono energie mentali che devono essere preservate. Se inizio a pensare a entrambe le corse non sarò in grado di lavorare con serenità. Dopo il Giro tirerò una riga e mi concentrerò sul Tour. Non è una questione di preferenze o priorità, ma solamente di pianificazione per essere in grado di correre entrambe le gare al meglio”.
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