Con la grinta e la tenacia di un gregario, come lui stesso si è definito, lo sloveno Jan Polanc della UAE Team Emirates si è aggiudicato il Trofeo Laigueglia 2022, terminato pochi istanti fa. Straripanti i corridori della UAE che hanno meritatamente conquistato il podio (al completo) della corsa.
Infatti, in questo esordio del ciclismo su strada in territorio italiano, alle spalle di Polanc dopo un finale in cui erano stati protagonisti di continui attacchi (con, anche, Lorenzo Rota) figurano lo spagnolo Juan Ayuso e l’azzurro Alessandro Covi, compagni di squadra di Polanc.
Ottima condizione fisica, unita a una strategia che si è rivelata vincente, insomma gli ingredienti giusti per un trionfo meritato, che Polanc ha raggiunto rientrando ben due volte nel gruppo di testa; lo sloveno ha così commentato la gara ai microfoni di RaiSport: “Avevo buone sensazioni durante tutta la gara e volevo aiutare la squadra. Ho sofferto un po’ nella salita, poi sono rientrato, non ho mollato; quando ho visto che erano fermi (si riferisce al trio in testa Ayuso, Covi, Rota, ndr) mi son detto ‘Parto subito, ci provo’ ed è andata bene“.
Non c’è solo la strategia dietro la vittoria di Polanc; c’è sì l’ottimo lavoro di squadra (e il risultato finale lo dimostra), ma la tenacia dell’essere un gregario ha fatto la differenza: “Sapevamo che la discesa, dopo una salita così lunga, sarebbe stata pericolosa; abbiamo fatto il possibile per affrontarla stando davanti e ci siamo riusciti. Dedico questa vittoria alla mia famiglia; sono un corridore gregario, non vinco molte volte, per cui quando ci riesco è bello ed emozionante“.
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