Un anno fa a aveva vinto la gara su strada del Mondiale Juniores, oggi a Firenze s’è ripetuto nella categoria Under 23: Matej Mohoric, sloveno classe ’94, ha conquistato la maglia iridata arrivando tutto solo al traguardo, grazie ad un’azione nata a 25 chilometri dal termine.
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Medaglia d’argento per il sudafricano Louis Meintjes, bronzo al norvegese Sondre Holst Enger, che ha regolato in volata il gruppo principale, ridotto a 18 unità.
Dopo la partenza da Montecatini Terme prende il largo la prima fuga, che comprende lo sloveno Bostner, l’estone Raim, il bielorusso Shurov, il rumeno Sipos, l’eritreo Teshome Agos e il lettone Flaksis. Toccano un vantaggio massimo di 4’30”, che viene annullato nel corso della quinta tornata, dopo 130 km, quando sulla salita di Fiesole i francesi accendono la corsa: scatta prima Gougeard, poi Chevrier, e quando il gruppo torna compatto, in via Salviati, se ne va Dassonville, presto raggiunto dal tedesco Sutterlin, dall’olandese Van Baarle e dallo svedese Ludvigsson.
Ma è al penultimo giro che nasce l’azione che poi si rivelerà decisivaa promuoverla è ancora un francese, Alaphilippe, che a Fiesole raggiunge Dassonville, Van Baarle e Sutterlin (si stacca Ludvigsson). In via Salviati il gruppo riprende tutti, ma non Alaphilippe, che forza l’andatura e resta al comando. In discesa lo raggiunge proprio Mohoric e i due iniziano l’ultimo giro con 20” sul gruppo. Sulla salita di Fiesole scatta l’azzurro Villella, che riporta il plotone a 15”, poi esce il sudafricano Meintjes che si riporta su Alaphilippe e Mohoric. Il francese non regge il ritmo degli altri due in salita, mentre Meintjes non tiene la ruota di Mohoric in discesa, che guadagna quel vantaggio necessario a superare indenne anche lo strappo di via Salviati e l’ultimo tratto pianeggiante, andando così a centrare in viale Paoli il bis iridato. Alle sue spalle, Meintjes resiste al ritorno del gruppo, regolato da Enger davanti all’australiano Ewan. Sesto l’azzurro Villella.
A premiare i primi tre, sul podio, sono stati Jos Smets, membro della Commissione Strada Uci, e Vincenzo Ceccarelli, Presidente del Comitato Istituzionale dei Mondiali Toscana2013.
Le dichiarazioni:
Matej Mohoric (SLO): “Quando ho visto che Alaphilippe stava facendo fatica, pensavo stesse bluffando. Ma quando s’è staccato dalla mia ruota ho capito che era tutto vero, allora ho pensato solo ad andare forte, facendo una sorta di crono da lì fino al traguardo. Sono fiero di rappresentare così bene il mio Paese: la Slovenia non è grande, ma abbiamo diversi corridori forti e oggi la squadra si è comportata benissimo. Il percorso? Non così duro come pensavo. L’anno prossimo passerò professionista alla Cannondale, con Sagan. Sono molto fiero di ciò. Se Peter può vincere domenica? Direi proprio di sì”.
Louis Meintjes (RSA): “Ho fatto il massimo, in salita mi sentivo bene, ma m’è mancata un po’ di lucidità e in discesa Mohoric è stato più forte. Ho cercato di stare alla sua ruota, ma non mi è stato possibile. Sono comunque soddisfatto”.
Sondre H. Enger (NOR): “E’ sicuramente il miglior risultato della mia vita, per cui sono molto felice. Ho battuto allo sprint ragazzi di grande talento”.
Didascalia Foto:
foto 1) (foto copyright LEONARDO OLMI), La Nazionale italiana degli Under23 fa l’andatura in un passaggio della salita verso Fiesole
foto 2) (foto copyright LEONARDO OLMI), Il vincitore del Mondiale Under23, lo sloveno Matej Mohoric
foto3) (foto copyright LEONARDO OLMI), Il podio degli Under23
fonte Leonardo Olmi Copyright © iNBiCi Magazine