Fosse stata la vigilia del Giro delle Fiandre qualche mese fa avremmo detto sicuramente che l’Italia sarebbe partita con grandi chance di far bene.
Ad oggi invece, quando mancano tre giorni alla partenza della Ronde 2022, sembra quasi utopistico pensare ad un corridore del Bel Paese nella top-5.
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Il problema che ha colpito Sonny Colbrelli al Giro di Catalogna va ovviamente oltre il lato sportivo, con l’arresto cardiaco ed il periodo di pausa obbligatorio per l’uomo della Bahrain-Victorious. L’assenza dell’ultimo vincitore della Parigi-Roubaix si fa però sentire.
In più, in questa stagione, i problemi fisici per i corridori italiani sono stati infiniti: da Gianni Moscon ad Alberto Bettiol, passando per Davide Ballerini, tutti atleti da classiche che, per un motivo o per l’altro, sono ben lontani dal 100% della condizione e non potranno tentare il colpaccio sui muri fiamminghi.
L’unica carta che può giocarsi l’Italia appare essere Matteo Trentin: la vittoria a Le Samyn ha riportato in auge il corridore della UAE Emirates che ha accusato difficoltà però successivamente alla Parigi-Nizza. Anche lui è lontano dal top, ritrovare lo spunto di fine febbraio/inizio marzo in pochi giorni non sarà facile.
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