Mancano solo due giorni ad uno degli appuntamenti più attesi dell’intero panorama delle due ruote, domenica si correrà la 106a edizione del Giro delle Fiandre. La seconda Classica Monumento della stagione parte con un velo di incertezza, riguardante la possibile assenza di Wout Van Aert che, citando il comunicato della Jumbo-Visma “non si sente bene”.
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L’eventuale assenza di uno dei principali favoriti della corsa rende il pronostico ancora più aperto, in una corsa che potrebbe essere resa ancora più epica ed imprevedibile dalle condizioni climatiche, dato che per ora sono previsti pioggia e freddo. In uno scenario così, potrebbe riuscire a giocare le proprie carte anche Tadej Pogacar, al primo Giro delle Fiandre in carriera e con poca esperienza sulle strade del nord, ma sempre alla ricerca del successo ogni volta che si presenta ad una corsa.
Intervistato da Sporza, un media belga, lo sloveno ha detto di non sentirsi tra i favoriti: “Non mi vedo tra i principali contendenti. Se sono in una buona posizione in finale potrei provare ad attaccare, ma sarà difficile arrivare così lontano. Mi godrò la lotta, sarà epico.”
Dopo il successo di quest’anno alle Strade Bianche, niente sembra precluso per il 23enne di Komenda: “Il percorso è molto tecnico, in gruppo ci sarà il caos, ma non vedo l’ora. Il Giro delle Fiandre è una delle corse più importanti del mondo. Sarà una bella, nuova esperienza, ma non farò alcuna pressione su me stesso per un certo risultato. Diciamo che mi considero un outsider“.
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