La caduta al Giro del Delfinato 2019 ancora si fa sentire, nelle ultime stagioni purtroppo non siamo più riusciti a vedere il vero Chris Froome, colui che esaltava il pubblico nei grandi giri. Il britannico si è trasferito alla Israel-Premier Tech, ma i risultati non sono più arrivati.
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L’unica uscita di quest’annata per il kenyano bianco è stata quella della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, una prima sgambata sulle strade italiane che sembra aver dato ottime sensazioni.
Le sue parole a VeloNews: “Sono partito un po’ tardi rispetto all’inizio della stagione a causa delle battute d’arresto che ho avuto tra dicembre e gennaio, ma ora ho avuto due mesi e mezzo solidi per creare una buona base. Dopo la Coppi e Bartali è arrivato il momento di introdurre una maggiore intensità e dei lavori specifici per le gare. Questo mi porterà verso il prossimo obiettivo, che sarà probabilmente il Tour of the Alps tra un paio di settimane”.
Prosegue, parlando del proprio fisico: “Non ho problemi adesso. Nessun problema, nessun dolore, non c’è nulla che mi freni. Ho il via libera, quindi devo solo iniziare. L’allenamento, il sacrificio, questa è la parte dello sport che mi piace. Questa è la prima volta dopo la grossa caduta che tutto è al 100%. Non c’è motivo per cui dovrei essere rallentato. Si tratta soltanto di iniziare a gareggiare, di allenarmi e tornare di nuovo a quel ritmo”.
Chris Froome team Israel-Premier Tech, alla partenza della 3^tappa Settimana Internazionale Coppi e Bartali, al microfono Tina Ruggeri
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