Dall’infortunio del 2019 al Giro del Delfinato non abbiamo purtroppo mai più rivisto il vero Chris Froome. Una caduta bruttissima che è andata a distruggere a livello fisico il finale di carriera del kenyano bianco. Il passaggio alla Israel – Premier Tech fino ad ora non ha dato i frutti sperati, ma, almeno a livello di fiducia, il britannico sembra esser tornato quello di un tempo.
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Le sue parole a cyclingnews: “Le gambe vanno nella giusta direzione. Ma la cosa più importante è che abbiamo notato i miglioramenti. Nell’ultimo mese posso dire che sento di aver fatto un passo avanti. Ed è qualcosa da cui posso ripartire. Ho superato molti ostacoli, ora sento che il mio corpo reagisce diversamente rispetto allo scorso anno. Ora è questione di duro lavoro, migliorare la potenza e far calare il peso corporeo. Sostanzialmente, la stessa storia di sempre: lavorare verso la forma migliore. E questo è un gran sollievo”.
Prosegue: “Dopo questo lento recupero, punto ad una estate più attiva e voglio correre fino a tardi nella stagione. In passato ho notato che quando non avevo alcun problema non era sempre ideale essere in forma troppo presto. Se ero già in forma a febbraio o marzo diventava difficile mantenermi sino alla fine del Tour de France. Visto questo inizio, vorrei farlo durare di più, preferibilmente sino alla fine della stagione”.
L’obiettivo è dunque prendere parte alla Grande Boucle: “Il prossimo mese e mezzo sarà importante per questo. Faremo dei test per vedere se sono pronto a tornare a fare una corsa come il Tour. Sarebbe lo scenario ideale, specialmente se dovessi anche riuscire ad essere competitivo. Ma ho altri step da fare per arrivare a questo”.
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