“Voglio lasciare ancora una traccia, un segno”. Vincenzo Nibali si prepara a vivere il Giro d’Italia 2022 con la voglia e l’entusiasmo che hanno sempre contraddistinto una carriera leggendaria. A quasi 38 anni “Lo Squalo” si presenta ai nastri di partenza della Corsa Rosa con l’obiettivo di essere protagonista, di lasciare ancora il suo marchio su una gara che per lui è unica e speciale.
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Nell’intervista alla Gazzetta dello Sport, Nibali parla del suo amore verso il Giro d’Italia: “E’ la corsa che volevo disputare da sempre. Nel 2005, nella prima stagione da pro con la Fassa Bortolo, la partenza era da Reggio Calabria, così vicina alla mia Messina. Il Team Manager Ferretti mi disse che dovevo crescere e che il Giro sarebbe arrivato dopo. Ci rimasi malissimo”.
A 38 anni è arrivato anche il momento di pensare al futuro, con il ritiro dall’attività agonistica che si avvicina, ma Nibali ammette che non si sente ancora pronto: “Ho lasciato la mia bellissima isola a 15 anni e da quel momento sono sempre in movimento. Staccarsi da questa routine è difficile perchè diventa parte di te, un’abitudine. Smettere è complicato”.
Un Giro d’Italia vinto per due volte e quel trofeo tanto ambito e che per il siciliano ha davvero un qualcosa di speciale: “L’ho sempre desiderato e mi incanto a vedere a leggere i nomi che sono impressi, che sono venuti prima di me. E tra di loro ci sono pure io”.
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