Domenica 1°maggio le strade tedesche ospiteranno la 59esima edizione della Classica di Francoforte, corsa ciclistica di un giorno iscritta al calendario UCI World Tour e nota anche come Eschborn-Francoforte. Si profila un arrivo allo sprint ma occhio a sottovalutare le azioni da lontano.
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Il percorso sulla carta è adatto alle fughe, anche se l’ultima difficoltà altimetrica verrà oltrepassata prima del cartello dei meno 40 km all’arrivo. Sono otto le asperità da affrontare nel corso dei 185 km con partenza da Eschborn ed arrivo a Francoforte, tra cui spicca la quadruplice scalata al Mammolshain (2,3 km al 8,3%).
Il belga Jasper Philipsen tenterà di bissare il successo del 2021, mentre il padrone di casa John Degenkolb ed il norvegese Alexander Kristoff vorranno vendicare la delusione dello scorso anno (furono rispettivamente secondo e terzo). L’Italia ripone le sue speranze in Giacomo Nizzolo e Niccolò Bonifazio.
Il trionfo azzurro manca dal 2012 quando ad imporsi fu Moreno Moser, relegato alla piazza d’onore dodici mesi più tardi. Ben sette gli acuti tricolore nella classica tedesca (vale la pena citare l’exploit di Stefano Garzelli nel 2006 e la vittoria di Davide Rebellin nel 2003), solo Belgio (18) e Germania (13) hanno saputo far meglio.
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