In un Bel Paese che fa tanta, tantissima fatica nelle corse a tappe, l’unica certezza è quella di Damiano Caruso. Negli ultimi anni il siciliano è riuscito a trovare il salto di qualità definitivo, nonostante le trenta primavere superate abbondantemente, trasformandosi da gregario di lusso a capitano della Bahrain-Victorious.
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Prima la top-10 al Tour de France del 2010, poi il clamoroso podio al Giro d’Italia del 2021, secondo solo alle spalle di Egan Bernal. Dal ragusano ci si aspettava tanto in questa nuova stagione, ma purtroppo le sue gesta non potranno essere messe in mostra nella gara di casa: l’azzurro non sarà al via da Budapest del Giro.
La scelta, in accordo con la squadra, è arrivata ormai da mesi, proprio nel momento di programmare gli appuntamenti. La preferenza è stata data ad una corsa con più valore mediatico come la Grande Boucle: a luglio sulle strade francesi il siciliano potrà giocarsi un piazzamento importante.
Purtroppo però è una chance fondamentale persa: con una startlist di livello non eccelso nella Corsa Rosa ci sarebbero state grandi possibilità, molto probabilmente sarebbe partito tra i favoriti per confermare il podio del 2021.
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