Era sicuramente il più atteso alla vigilia, il suo debutto era di certo la notizia principale della tappa di Coppa del Mondo di Albastadt e Tom Pidock non ha deluso.
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Il campione olimpico ha centrato il successo dominando su un percorso particolarmente adatto alle sue caratteristiche.
Dopo una prima metà di gara a basso ritmo, passata insieme a Nino Schurter e ad altri componenti del gruppetto di testa, il britannico ha fatto letteralmente il vuoto nel quarto dei sei giri previsti, prendendo oltre 20″ di vantaggio che ben presto si sono trasformati un minuto. Pidcock, sempre pronto a regalare spettacolo, si è concesso un ultimo giro di totale passerella tagliando il traguardo in impennata tra due ali di folla esultanti.
Schurter è riuscito ad aggiudicarsi il secondo posto in volata sul romeno Vlad Dascalu, autore di una grande rimonta nelle ultime due tornate. Dopo essere stato a lungo nella contesa per il secondo posto, nell’ultimo giro ha dovuto cedere il transalpino Titouan Carrod, quarto al traguardo davanti allo spagnolo David Valero Serrano.
Prestazione piuttosto incolore degli azzurri presenti al via. Il migliore degli italiani è stato Daniele Braidot, 24° al traguardo con oltre 3′ di distacco dalla testa. Gioele Bertolini chiude 26°, Nadir Colledani 47°, fuori dalla top 50 tutti gli altri.
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