La durissima nona tappa del Giro d’Italia 2022 non ha tradito le aspettative della vigilia. Nella volata a ranghi ristretti in cima al Blockhaus trionfa l’australiano Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) su Romain Bardet (Team DSM) e Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers), lo spagnolo Juan Pedro Lopez riesce a difendere con le unghie la maglia rosa.
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Ennesima prestazione di rilievo quella messa in campo dallo scalatore della Trek-Segafredo, obbligato a rinunciare ai servigi del compagno Giulio Ciccone (in difficoltà sulle prime rampe della salita). Lo stesso Lopez ha perso le ruote del gruppo dei migliori a 8 km dalla vetta, complice un piccolo inciampo che lo ha costretto a mettere il piede a terra.
Queste le parole del detentore del simbolo del primato ai microfoni di Rai Sport, che fa mea culpa per un episodio non inquadrato dalla regia: “Voglio scusarmi con Sam Oomen, lui mi ha portato fuori strada e io ho perso per un attimo la testa e gli ho lanciato una borraccia. Quando sono arrivato al mio primo Giro non credevo che sarei riuscito ad indossare questa maglia così a lungo, è bello tenerla anche dopo il giorno di riposo”.
Su Ciccone: “Giulio è forte, oggi ha avuto qualche problema ma sicuramente ritroverà una buona gamba in altre tappe”. Juan Pedro Lopez conserva 12” di margine in classifica su Joao Almeida (UAE Team Emirates) e 14” su Romain Bardet.
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