Battaglieri e vincenti, ma dietro ai successi della squadra misanese, c’è soprattutto un segreto: l’amicizia
Training Camp Spagna Costa Blanca
A Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
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Al di là delle vittorie e delle coccarde tricolori, quella dell’Asd Oliviero Abbigliamento di Misano è, prima di tutto, una bella storia di amicizia. Un’amicizia nata e cementata grazie all’amore comune per la bicicletta, quella passione che, per una dozzina di weekend all’anno, trasforma un manipolo di ragazzi dai 30 ai 60 anni in un team d’intrepidi atleti smaniosi di misurarsi, in primis, con se stessi.
La line-up della squadra è composta da Maurizio Donati (capitano), Tiziano Gardini, Vittorio Betti, Maurizio Tamburini, Maurizio Mengucci, Francesco Bernardini, Marco De Petra, Luca Cenci, Giovanni Sarti e Massimo Pelliccioni. Tra questi, menzione speciale per Donati e Cenci, rispettivamente vincitori delle maglie tricolori Acsi nelle categorie Gentleman e Senior.
Ma – e non è un caso – il successo più bello ottenuto nel 2013 dal sodalizio misanese è l’affermazione nella classifica a punti Granfondo a squadre, il trofeo che, meglio di tutti, certifica la coesione granitica e l’unità d’intenti che regnano, da sempre, in questa equipe. Ad accompagnarci nel “dietro le quinte” dell’Asd Oliviero Abbigliamento di Misano è Vittorio Betti, professione commercialista.
Allora Betti, da dove nascono questi successi?
Direi, in primis, dall’amicizia. Alcuni di noi si conoscevano già da tempo, ma è stata la bicicletta il vero elemento di aggregazione del gruppo. Le ore di allenamento, le gare della domenica e qualche trasferta insieme, ci ha trasformato in un team molto unito. E, al di là dei successi, che fanno sempre piacere, direi che è questa la cosa più importante.
In un mondo spesso dominato dagli ex professionisti, voi siete – a tutti gli effetti – una squadra di veri amatori…
E’ così. Noi pedaliamo, prima di tutto, per il piacere di stare insieme e, quando l’agonismo sale, il confronto è prima di tutto con noi stessi.
Eppure, malgrado lo spirito decubertiano, vi siete tolti qualche soddisfazione nel campionato italiano Acsi…
E’ vero e speriamo di ripeterci anche quest’anno. Non sarà facile, ma l’obiettivo è quello di ripetere i successi del 2013.
Senza ex professionisti non dovrebbe essere così difficile…
Noi, per principio, appoggiamo tutto ciò che mira a contrastare la cultura del doping. Io non so se le nuove norme federali basteranno per ripulire questo ambiente dai furbetti, ma di certo per chi, come noi, pratica il ciclismo con vero spirito amatoriale, questa non è una brutta notizia.
Avete già fissato il debutto stagionale?
Sì, credo sarà a marzo alla Gran Fondo Cassani di Faenza.
Qual è la gara a cui tenete di più?
Per una squadra romagnola, il clou resta la Nove Colli. Anche perché, svolgendosi sempre sul medesimo tracciato, ogni atleta ha la possibilità di rendersi conto dei progressi compiuti rispetto all’anno precedente. E poi, a Cesenatico, lo scenario è unico. Basti pensare soltanto alla gente assiepata a bordo della strada sulla salita del Barbotto. Lì, con un po’ di fantasia, anche il più scarso degli amatori può sentirsi, per qualche istante, un vero professionista…
nelle foto il team ASD Oliviero abbigliamento di Misano Adriatico
fonte Mario Pugliese Copyright © INBICI MAGAZINE