La Jumbo-Visma è pronta a recitare un ruolo da protagonista in terra francese: prima il Giro del Delfinato, poi il Tour de France, con la compagine olandese che potrà schierare una formazione monstre.
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Oltre alla coppia formata da Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, pronta a sfidare il favoritissimo Tadej Pogacar in chiave Maglia Gialla, spazio anche a Wout van Aert.
Il belga in conferenza stampa ha parlato dei suoi obiettivi: “Il Delfinato è senza dubbio una corsa di avvicinamento al Tour. Ma ovviamente vengo per fare bene e per allineare i meccanismi del Tour. Mi butterò nella mischia anche nelle tappe più difficili, mentre alla Parigi-Nizza ero stato più in disparte ad eccezione dell’ultima frazione”.
Verso la Grande Boucle: “Negli ultimi anni sono arrivato già due volte tra i primi cinque della classifica a punti, senza averci mai puntato seriamente. Quindi penso che potrà essere un obiettivo realistico, anche se la squadra sarà più concentrata sulla classifica generale. Ovviamente un percorso difficile sarà a mio vantaggio, perché in quel tipo di tappa i velocisti puri si staccheranno. Ma resta il fatto che il sistema della classifica a punti favorisce i velocisti. Facendo un esempio, se vincessi tre tappe con un tracciato di media difficoltà, nella classifica per la maglia verde non otterrei molto di più di velocista puro che vince uno sprint di gruppo. Per tanto, se voglio raggiungere il mio obiettivo dovrò essere davanti anche in quelle tappe pianeggianti dove la vittoria si deciderà con una volata”.
Attenzione alle prime tappe del Tour: “Nella prima settimana voglio prendere più punti possibile ed essere davanti in tutte quelle tappe in cui il percorso sarà adatto alle mie caratteristiche. Le prime due tappe in linea sono davvero piatte e anche quelle saranno super caotiche. Conosco un po’ la zona perché ho fatto il Giro di Danimarca e conosco il Great Belt Bridge. Il vento sarà tanto quando passeremo in quel punto e sarà un’opportunità per il nostro team”.
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