Il Giro del Delfinato appena terminato ci ha dato diverse indicazioni per il prossimo futuro, soprattutto in chiave Tour de France; sicuramente ci ha mostrato una Jumbo-Visma fortissima, completa ed estremamente solida, ma ci ha anche lasciato qualche dubbio su chi possa essere realmente il leader tra Primoz Roglic e Jonas Vingegaard.
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Sull’ultima salita, il danese è apparso più forte del teorico capitano, ma è pur vero che mancano oltre due settimane all’inizio della Grande Boucle. Il 25enne di Hillerslev potrebbe essersi stufato di essere sempre “il secondo”, dopo essersi piazzato alle spalle del vincitore al Tour de France e al Giro dei Paesi Baschi nel 2021 e poi ancora alla Tirreno-Adriatico e appunto al Delfinato in questo 2022.
“Credo di avere buone chance di vittoria”. Queste le parole di Vingegaard raccolte da Cyclingnews. “Aver staccato Pogacar sul Mont Ventoux lo scorso anno ha acceso la fiducia in me stesso. Quest’anno sono migliorato ancora”.
“Al Tour possono succedere tante cose. Io farò del mio meglio e sono certo che anche la squadra farà lo stesso – ha continuato il danese – e poi vedremo quale sarà il risultato. Prendo grande forza e fiducia dalla mia prestazione al Delfinato”.
Poi si esprime sulle ambizioni condivise con il suo compagno Roglic: “Io e Primoz siamo molto amici, stiamo bene insieme, ci divertiamo anche con le rispettive famiglie. Io sono contento quando lui vince e viceversa, non ci saranno malumori se uno dovesse vincere a discapito dell’altro”.
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