Il medico legale refertò il decesso tra le 11 e 12.30. Ma al pm disse anche le 17
Training Camp Spagna Costa Blanca
A Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
Scopri di più
Ancora mistero e sempre più fitto intorno alla morte di Marco Pantani il cui caso è stato riaperto dalla Procura di Rimini lo scorso agosto. La novità raccontata dal Corriere della Sera riguarda l’orario del decesso del ciclista. Il medico legale chiamato per il referto indicò l’ora della morte del campione azzurro tra le 11 e le 12:30 (orario confermato di recente). Al pm, però, lo stesso spiegò, tramite fax, che erano le 17.
Ruota, quindi, tutto intorno a questo fax spedito 48 ore dopo la morte del “Pirata” e recante la dicitura “riversato e urgente”. Già, perché su questo documento dimenticato tra le carte e indirizzato al magistrato Gengarelli, viene riportato: “Al termine dell’esame autoptico sulla salma, la informo che il decesso può datare attorno alle ore 17 del 14 febbraio 2004. Allo stato attuale delle indagini medico-legali, la causa può essere indicata in un collasso cardiocircolatorio terminale”.
Nelle 240 pagine del rapporto finale si parla, però, delle 11,30-12-30. Insomma, una incongruenza che avvolge la vicenda intera di una nebbia fittissima. Altro “mistero” è quello del Rolex Daytona, indossato da Pantani e al quale lo stesso ciclista era molto legato. L’orologio era fermo alla cinque meno cinque. Gli esperti, però dicono che un modello così sofisticato, a carica automatica, si ferma solo dopo 50 ore o dopo un forte colpo.
Fonte www.tgcom24.mediaset.it