La Parigi-Tours si conferma una delle prove più imprevedibili del calendario e, anche in questa sua 109° edizione, ci regala una gara rocambolesca e spettacolare, vinta da un superbo Matteo Trentin (Etixx – Quickstep).
Il corridore di Borgo Valsugana regola in uno sprint a tre Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal) e Greg Van Avermaet (BMC Racing Team), dopo una giornata trascorsa in fuga ed affrontata ad andature da capogiro.
Le sorprese iniziano già dal primo km di corsa, con il ritiro di Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing) a causa di una caduta. La bagarre esplode già nelle primissime battute, in cui è un drappello di 30 uomini ad avvantaggiarsi, comprendente anche corridori di peso come Greg Van Avermaet (BMC Racing Team), Arnaud Demare (FDJ), Tony Gallopin (Lotto Soudal), Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale) ed il nostro Matteo Trentin (Etixx – Quickstep). Il gruppo non molla però facilmente la presa e la prima ora si chiude alla folle media di 52 km/h.
I ritmi non calano e i 30 attaccanti guadagnano progressivamente su un gruppo tirato solamente dalla Cofidis, Solutions Crédits e dalla Trek Factory Racing , uniche formazioni di rilievo tagliate fuori dalla fuga. Superata la metà corsa il gruppo tira però i remi in barca e anche un disperato tentativo di rimonta di 19 atleti partiti al contrattacco, tra cui Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits), Niki Terpstra (Etixx – Quickstep) e Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert), si rivela vano.
La selezione decisiva tra i corridori al comando avviene a 10 km dal traguardo sulla Cote de Beau Soleil, in cui è proprio Trentin a rompere gli indugi e a portarsi dietro Van Avermaet, Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal) e Pavel Brutt (Tinkoff – Saxo). Il russo cede sulla successiva Cote de l’Epan e sono quindi in tre a presentarsi sulla retta finale di Avenue de Grammont. L’ultimo colpo di scena vede protagonista Van Avermaet, bloccato nel momento chiave da un problema meccanico, mentre Trentin lancia la volata dalla testa tenendo poi a bada con autorità Van der Sande. Quarta affermazione stagionale per il nostro portacolori, che chiude il 2015 con un successo prestigioso, ottenuto grazie anche ad una condotta di gara spavalda e propositiva.
Termina ai piedi del podio il giovane Tiesj Benoot (Lotto Soudal), che anticipa lo sprint del gruppetto inseguitore, regolato da Roy Jans (Wanty – Groupe Gobert). Da segnalare anche l’ottava posizione di un altro astro nascente del ciclismo belga come Edward Theuns (Topsport Vlaanderen – Baloise), che con la buona prova di oggi mette in cassaforte la vittoria nell’Europe Tour 2015.
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La Parigi-Tours si conferma una delle prove più imprevedibili del calendario e, anche in questa sua 109° edizione, ci regala una gara rocambolesca e spettacolare, vinta da un superbo Matteo Trentin (Etixx – Quickstep).
Il corridore di Borgo Valsugana regola in uno sprint a tre Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal) e Greg Van Avermaet (BMC Racing Team), dopo una giornata trascorsa in fuga ed affrontata ad andature da capogiro.
Le sorprese iniziano già dal primo km di corsa, con il ritiro di Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing) a causa di una caduta. La bagarre esplode già nelle primissime battute, in cui è un drappello di 30 uomini ad avvantaggiarsi, comprendente anche corridori di peso come Greg Van Avermaet (BMC Racing Team), Arnaud Demare (FDJ), Tony Gallopin (Lotto Soudal), Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale) ed il nostro Matteo Trentin (Etixx – Quickstep). Il gruppo non molla però facilmente la presa e la prima ora si chiude alla folle media di 52 km/h.
I ritmi non calano e i 30 attaccanti guadagnano progressivamente su un gruppo tirato solamente dalla Cofidis, Solutions Crédits e dalla Trek Factory Racing , uniche formazioni di rilievo tagliate fuori dalla fuga. Superata la metà corsa il gruppo tira però i remi in barca e anche un disperato tentativo di rimonta di 19 atleti partiti al contrattacco, tra cui Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits), Niki Terpstra (Etixx – Quickstep) e Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert), si rivela vano.
La selezione decisiva tra i corridori al comando avviene a 10 km dal traguardo sulla Cote de Beau Soleil, in cui è proprio Trentin a rompere gli indugi e a portarsi dietro Van Avermaet, Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal) e Pavel Brutt (Tinkoff – Saxo). Il russo cede sulla successiva Cote de l’Epan e sono quindi in tre a presentarsi sulla retta finale di Avenue de Grammont. L’ultimo colpo di scena vede protagonista Van Avermaet, bloccato nel momento chiave da un problema meccanico, mentre Trentin lancia la volata dalla testa tenendo poi a bada con autorità Van der Sande. Quarta affermazione stagionale per il nostro portacolori, che chiude il 2015 con un successo prestigioso, ottenuto grazie anche ad una condotta di gara spavalda e propositiva.
Termina ai piedi del podio il giovane Tiesj Benoot (Lotto Soudal), che anticipa lo sprint del gruppetto inseguitore, regolato da Roy Jans (Wanty – Groupe Gobert). Da segnalare anche l’ottava posizione di un altro astro nascente del ciclismo belga come Edward Theuns (Topsport Vlaanderen – Baloise), che con la buona prova di oggi mette in cassaforte la vittoria nell’Europe Tour 2015.
Fonte www.direttaciclismo.it
Marco Bea