Non è stata una prima parte di Tour de France 2022 da ricordare per i colori italiani. Le aspettative non erano di quelle altissime (imparagonabili, per dire, ad una Slovenia che può puntare su Pogacar e Roglic), ma il Bel Paese calava un paio di assi che magari avrebbero potuto raggiungere risultati migliori.
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Il primo giorno era quello di Filippo Ganna: la cronometro di Copenaghen sembrava fatta su misura per il campione del mondo della Ineos Grenadiers, invece un po’ di sfortuna tra la pioggia ed una foratura, ha contribuito ad una quarta piazza non del tutto esaltante.
In chiave classifica generale l’Italia affida tutto nelle mani di Damiano Caruso, che non è stato del tutto convincente in queste prime nove tappe: il siciliano della Bahrain-Victorious ha perso diversi secondi tra la Danimarca e le prime giornate in salita, ritrovandosi quattordicesimo a 3’40” dalla vetta e con le chance di top-5 già quasi perse.
Anche per quanto riguarda i successi parziali il Bel Paese non è stato eccezionale, non arrivando mai a sfiorare la vittoria. I migliori sono stati un brillante Alberto Bettiol, quinto a Losanna, e i velocisti Luca Mozzato ed Alberto Dainese, che hanno centrato un paio di volte la top-10.
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