La terza tappa del Tour de France femminile 2022 è della danese Cecilie Ludwig. La venticinquenne della FDJ-SUEZ-Futuroscope si riscatta dopo la caduta di ieri verso Provins che l’ha spedita indietro in classifica e si porta a casa la Reims-Epernay di 133,6 chilometri, bruciando allo sprint la maglia gialla Marianne Vos (Jumbo-Visma), che mantiene il simbolo del primato, ed Ashleigh Moolman (SD Worx). Italia ai piedi del podio con Silvia Persico (Valcar-Travel & Service) quarta avanti ad Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo), mentre sorprende la poca lucidità di Annemiek Van Vleuten (Movistar), decima a 20”.
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Nella prima parte di giornata si susseguono i soliti numerosi attacchi. A smuovere le acque, da ‘novella’ Pogacar, è anche la maglia gialla Marianne Vos (Jumbo-Visma) che viene però ripresa senza problemi. Poco prima, una caduta fraziona il plotone, che si riunisce però sui primi metri del Côte de Trépail, primo GPM di giornata.
Arrivano poi altri movimenti: prima la transalpina Valentine Fortin (Cofidis), la cui avventura dura pochi minuti, poi sono l’altra francese pauline Allin (Arkea Pro Cycling) e la maglia a pois Femke Markus (Parkhotel Valkenburg) a tentare la sortita, che si esaurisce a 10 chilometri dalla Cote de Fertus, dove è la Gerritse (Parkhotel Valkenburg) a passare in vetta come sulla Cote du Mesnil-sur-Oger.
Alena Amjaljusik (Canyon-SRAM) prova anch’essa il tentativo, ma viene ripresa ai -24 dall’arrivo; ad accendere la corsa è la Cote de Mutigny, dove se ne vanno in sette: Elisa Longo Borghini, Silvia Persico, Mavi Garcia, Annemiek Van Vleuten, Ashleigh Moolman, Demi Vollering e Liane Lippert. Le ultime due però cadono in discesa, con la Longo Borghini che deve tirare fuori un numero da equilibrista per rimanere in piedi. Per una decina di chilometri la Persico sogna anche la maglia gialla, ma la Vos trova collaborazione si riaggancia ai -7.
A perdere però contatto sull’ultimo strappo di giornata, il Mont Bernon su cui è la Longo Borghini a passare per prima, è Annemiek Van Vleuten, che appare con una gamba parecchio dura, ma le dieci di testa compiono l’errore di guardarsi un po’ troppo, con la vincitrice dell’ultimo Giro d’Italia che si riporta sul gruppetto principale sotto la Flamme Rouge. Sono in undici a giocarsi il successo nell’ultmo strappetto: la Niewadoma prova ad anticipare tutte, seguita a ruota dalla maglia gialla Vos, ma negli ultimi 100 metri è Cecile Ludwig a bruciare tutte per il successo, rifilando a tutte qualche secondo di distacco.
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