Dopo aver saltato il Tour de France per scelta tecnica, Julian Alaphilippe sta prendendo parte alla Vuelta a España 2022 con l’obiettivo di aiutare il capitano Remco Evenepoel nella lotta per la classifica generale e di provare a vincere almeno una tappa. Il fuoriclasse francese della QuickStep-AlphaVinyl non è però ancora al top della forma quando manca ormai un mese all’appuntamento clou della sua stagione: il Mondiale.
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“So di aver fatto tutto il possibile per essere pronto. Sono qui con uno spirito libero, zero stress, non saprei come dirlo, non mi sembra nemmeno di essere al via di un grande giro. Remco ha i risultati, il morale e la preparazione per fare classifica, la squadra è costruita con quello scopo. Di certo darò il massimo per lui, poi abbiamo anche corridori in grado di andare a caccia di successi di tappa e io sono tra questi”, dichiara Alaphilippe in un’intervista rilasciata a Het Nieuwsbald alla vigilia della corsa ma pubblicata solo nelle ultime ore.
“Fisicamente non sono al 100%, questo è chiaro, ma sto crescendo. Ho corso il Tour de l’Ain e il Tour of Leuven senza risultati in mente, che non è necessariamente buono per la condizione, ma era esattamente ciò di cui avevo bisogno. Nella mia testa ora ho già una visione differente, alla Vuelta non correrò più solo per migliorare, ma per la prestazione, per ottenere il risultato“, prosegue il campione del mondo in carica.
Un ultimo commento anche sul Mondiale di Wollongong, in cui andrà a caccia del tris iridato: “Non ci sto ancora lavorando, di norma la Vuelta sarà la mia ultima corsa con la maglia iridata. Non vedo l’ora di liberarmi da questo stress”.
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