Dario Igor Belletta è sicuramente uno degli atleti più attesi di questi mondiali juniores a Tel Aviv, avendo già vestito la maglia iridata lo scorso anno nell’Eliminazione. Non manca di regalare spettacolo nella corsa a punti, dove conquista un secondo posto che gli sta anche stretto: ‘perdere l’oro all’ultima volata non fa piacere, ma non posso recriminare nulla, ho corso costantemente all’attacco.’
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L’azzurro è assoluto protagonista della prova. Va in caccia quattro volte, riuscendo a guadagnare due giri. Mette il naso anche negli sprint, portando a casa punti quasi in tutti. Il tedesco Kessler, però, è più mirato negli attacchi e guadagna un giro in più. Soprattutto è bravo a conquistare il secondo posto nella volata finale, vinta dall’azzurro, che gli permette di tenere a distanza di due punti (72 contro 70) il 18enne milanese che, forte di un titolo italiano e di un futuro assicurato, non fa drammi e guarda avanti: “Ci sono ancora tanti appuntamenti stagionali. Per ora la stagione è positiva.”
Luca Giaimi, campione europeo in carica, nelle qualifiche della mattina segna il quarto tempo (3’13”936), acquisendo il diritto di lottare per il bronzo contro il tedesco Jochum. La finale dura, per l’azzurro, poco più di un chilometro. Un colpo di vento (il velodromo di Tel Aviv è all’aperto, con copertura) lo sbilancia, rischiando di farlo cadere. “Per evitare di cadere – dice dopo la fine della prova – ho staccato il piede dal pedale”. Un quarto posto che non soddisfa, dopo le belle prove di ieri e dell’Europeo. “Il vincitore (il canadese Mattern, ndr) – commenta Dino Salvoldi – ha vinto sui tempi che sono alla portata di Luca.”. L’altro azzurro in gara, Renato Favero, è giunto ottavo (3’16”905). Successo, come ricordato, del canadese Mattern davanti al danese Storm.
Nell’Omnium donne Martina Sanfilippo è nona. Dopo una partenza incerta nello scratch (19^), l’azzurra fa bene nella tempo race (3^) e nell’Eliminazione (7^). Comincia bene, con l’intenzione di recuperare punti, nella prova finale. Per lei uno sprint e diversi giri in caccia. Poi la corsa esplode e emerge il valore della francese Pernollet, sempre in controllo in tutta la giornata. Alle sue spalle la polacca Tracka supera all’ultimi sprint la britannica Lister.
Risultati della mattina – Nella velocità avanza ai quarti Mattia Predomo (vincitore del keirin ieri e campione europeo in carica), mentre si ferma agli ottavi Stefano Minuta. Ai 16° superano rispettivamente il sudafricano September e il neozelandese Blackwood. Agli ottavi Minuta cede al tedesco Werner, mentre Predomo supera il polacco Laskowski.
DIETRO OGNI BELLA STORIA C’E’ SEMPRE TANTO LAVORO – Torniamo sullo storico titolo mondiale conquistato dall’inseguimento a squadre ieri a Tel Aviv e il record mondiale sfiorato attraverso le parole del CT Dino Salvoldi, che dimostra ancora una volta quanto sia importante la programmazione e come, dietro ogni bella storia, c’è sempre tanto lavoro.
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