L’evento del 9 ottobre ha coinvolto ciclisti da 26 nazioni, confermandosi appuntamento imperdibile per tantissimi appassionati provenienti da tutto il mondo. Trecento volontari in campo, con gli applausi di tutti i partecipanti
Mezzo mondo in bicicletta tra le colline del Prosecco. Il bilancio dell’edizione 2016 della Prosecco Cycling riporta numeri da incorniciare: duemila iscritti, 26 nazioni rappresentate sulla linea di partenza, 300 volontari in campo per garantire la perfetta riuscita dell’evento. E poi l’impegno della Protezione Civile, che ha messo in assoluta sicurezza il percorso.
Prosecco Cycling è ormai una macchina rodata, capace di fronteggiare ogni evenienza. Come il maltempo che, nella mattinata dell’evento, ha colpito Valdobbiadene e dintorni, riducendo sensibilmente il numero dei partecipanti.
Prosecco Cycling è partita sotto la pioggia, ma accompagnata dal sorriso della nuova Miss Italia, Rachele Risaliti, rimasta in piazza Marconi sino a metà pomeriggio, per accogliere gli atleti e presenziare alle premiazioni.
Prosecco Cycling ha anche inaugurato un nuovo format (basato sul cronometraggio di tre salite e su una classifica che per la prima volta ha premiato i team), in cui l’agonismo ha lasciato spazio ad una modalità meno esasperata di intendere il ciclismo. Tutti i partecipanti hanno apprezzato, inviando, nei giorni successivi all’evento, centinaia di messaggi di complimenti al comitato organizzatore.
Prosecco Cycling, da sempre, significa accoglienza del ciclista secondo canoni che è difficile riscontrare altrove. Un esempio? La Trattoria Crai “Piaceri Italiani”, che a Villa dei Cedri ha ospitato un vero e proprio salone delle eccellenze alimentari, dedicato ai partecipanti dell’evento.
Un servizio di qualità, garantito da allievi e docenti della scuola di ristorazione Dieffe di Valdobbiadene e della scuola enologica Cerletti di Conegliano. Prosecco Cycling è stata così anche un importante momento di formazione professionale per gli studenti dei due istituti. Ciclismo, ma anche molto altro.