Una sconfitta che ancora si fa sentire. Tadej Pogacar, dopo due successi consecutivi, si è dovuto arrendere allo strapotere della Jumbo-Visma e di Jonas Vingegaard in particolare all’ultimo Tour de France.
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Una giornata di crisi, quella nella frazione numero undici, che ancora è nella testa dello sloveno della UAE Emirates. Le sue parole a MMC: “Il caldo non è la cosa migliore per me. L’undicesima tappa del Tour è stata molto calda e oltre a questo è stata una delle più difficili, una brutta combinazione. Quel giorno c’erano quasi 35 gradi. All’inizio mi sentivo bene, ma all’improvviso ho esaurito le energie. Mi sono dimenticato di bere sul Galibier, e questo ha molto a che fare con il mio crollo“.
Non cerca scuse, dando i meriti ai rivali: “Erano al cento per cento e mi hanno distrutto con i loro attacchi. Soprattutto tra il Télégraphe e il Galibier. Ero molto nervoso, non bevevo, ho superato il limite sul Galibier ed è successo quello che è successo. Non posso dare la colpa solo al caldo. Prima del Tour mi sono allenato con molto caldo e avevo anche gareggiato più volte con temperature elevate”.
In chiusura: “Il merito è soprattutto di Jonas e della Jumbo Visma“.
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