Una piccola parte della prossima edizione della Corsa Rosa verrà svelata tra pochi giorni a L’Aquila, dove si conosceranno ufficialmente i percorsi delle prime tappe, che con ogni probabilità saranno sulle strade abruzzesi. Il resto del tracciato verrà presentato invece il 17 ottobre a Milano presso il Teatro Lirico Giorgio Gaber, ma vi lasciamo qui le indiscrezioni fino ad oggi raccolte.
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La Regione Abruzzo darà l’avvio all’edizione 2023: secondo le informazioni la presentazione delle squadre dovrebbe svolgersi a Pescara venerdì 5 maggio, ed il giorno successivo la prima Maglia Rosa si assegnerebbe dopo una cronometro sulla Costa dei Trabocchi da Fossacesia ad Ortona. La prima tappa in linea sarebbe invece la Teramo – San Salvo, e poi si va verso la Campania, con una tappa di media montagna a Lago Laceno, punto più a sud toccato dalla Corsa Rosa 2023. Dopo un paio di giorni tra la Penisola Sorrentina e la zona di Napoli, la risalita della Penisola prevede un secondo arrivo in quota e nuovamente in terra abruzzese, ai 2130 metri di Campo Imperatore, sul Gran Sasso d’Italia. Da qui si andrà poi rapidamente verso nord, per far concludere la prima settimana in Emilia-Romagna.
La corsa ripartirà da qui verso direzione del Piemonte, con l’Alessandrino, le Langhe ed il Canavese ad ospitare le prime tappe nella seconda settimana, alla vigilia delle prime salite alpine. Quali? Sulle Alpi è noto l’interesse da parte della località sciistica svizzera di Crans Montana, che ospiterà un importante traguardo in salita il 18 maggio. La partenza sarà in Provincia di Torino, si andrà in Valle d’Aosta fino al Gran San Bernardo, ma è ancora incerto se via tunnel o colle, papabile Cima Coppi del Giro 2023 se si salirà fino ai 2473 metri del valico. Il rientro in Italia dal Canton Vallese, dove le città di Sierre e Brig-Glis si giocano la sede di partenza, avverrebbe attraverso il Passo del Sempione fino ad arrivare a Cesano Maderno (MB). Lombardia ancora protagonista con la Seregno – Bergamo, alla vigilia dell’ultimo giorno di riposo e percorrendo le salite bergamasche del Giro di Lombardia.
La terza settimana dovrebbe svolgersi quasi per intero nel Triveneto: ci dovrebbe essere subito un arrivo sul Monte Bondone, seguito dalla frazione per velocisti a Caorle ed il trittico di montagne che coinvolgerebbe i territori del Cadore e la Carnia da giovedì 25 a sabato 27 maggio. Secondo un articolo apparso sul Corriere delle Alpi nelle scorse ore, sono ormai stati definiti i percorsi della Oderzo – Zoldo Alto (Palafavera), con transiti sul Cansiglio e sul Passo Cibiana, e la Longarone – Tre Cime di Lavaredo: quest’ultimo sarà il tappone dolomitico che ricorderà anche i 60 anni dal disastro del Vajont avvenuto il 9 ottobre 1963, salendo su passi celebri quali Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci prima della terribile ascesa verso il Rifugio Auronzo, a dieci anni dall’impresa in Maglia Rosa sotto la neve da parte di Vincenzo Nibali.
Le prove contro il tempo dovrebbero essere una per settimana, tra cui la cronoscalata da Tarvisio al Monte Sacro di Lussari, in Friuli, al penultimo giorno. Salita inedita in Carnia, a due passi dal confine italo-sloveno, dal fondo stradale completamente nuovo e realizzato con un materiale definito “cemento ecologico” e dalle pendenze proibitive. Dove si assegnerà il Trofeo senza Fine e chi sarà l’erede di Jay Hindley? In ballottaggio ci sono Trieste e Roma, ma è ancora tutto da definire, e naturalmente c’è ancora tutto il tempo per sapere chi sarà al via della prossima Corsa Rosa. La conferma avverrà ufficialmente il 17 ottobre a Milano in occasione della presentazione definitiva del tracciato, ma ci potrebbero essere novità nei prossimi giorni.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata