Se l’Italia del ciclismo al maschile è in crisi nelle Classiche come dimostrato al Lombardia, può tornare ad esaltarsi in serata: è Filippo Ganna infatti la stella più luminosa delle due ruote per il Bel Paese. Il piemontese è riuscito ad entrare nella storia: in quel di Grenchen (Svizzera) l’uomo della Ineos Grenadiers è andato a prendersi il Record dell’Ora.
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Nel velodromo elvetico l’ex campione del mondo della cronometro individuale ha compiuto l’impresa, come da pronostico, riuscendo a concludere i 60′ ad una media di 56,792 km/h. Battuto di oltre un minutoDaniel Bigham, che era riuscito a timbrare il nuovo record poche settimane fa, a dimostrazione che qualunque persona che abbia tentato l’assalto fino ad oggi sia distante anni luce dal nostro campione.
Partenza positiva, primi giri per prendere il ritmo (tutto come previsto da tabella con diversi tecnici per lavorare a questo record di Ganna, compreso Marco Villa, direttore della Nazionale italiana di ciclismo su pista), accelerazione netta e velocità di crociera fino alla fine. Performance davvero impressionante.
L’impresa di Pippo è doppia: è riuscito infatti a scavalcare anche Chris Boardman, che nel settembre 1996 timbrò a Manchester un 56,375 km, annullato in seguito a causa di bicicletta non regolamentare. Ora i record sono unificati: c’è un solo primatista ed è Ganna.
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