Era il favorito e non ha deluso. Matteo Trentin domina in lungo e in largo al Giro del Veneto: l’azzurro, sfruttando anche il supporto della sua UAE Emirates, è riuscito a sbaragliare la concorrenza giungendo a braccia alzate sul traguardo di Vicenza.
Fuga a quattro nella primissima parte di gara: all’attacco Ludovic Robeet (Bingoal), Andrea Pietrobon (Eolo Kometa), Matteo Vercher (Total Energies) e Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior). Purtroppo Pietrobon successivamente è finito a terra in curva, trovandosi costretto al ritiro.
Sul Ca’ Lerna, a circa 80 chilometri dal traguardo, è arrivata l’accelerazione del plotone: UAE Emirates molto attiva, raggiunti i fuggitivi e davanti si è formato un drappello di una quindicina di uomini. Al comando Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior), Davide Bais (Eolo Kometa), Alexandre Balmer (Bike Exchange), Alessandro De Marchi (Israel Premier Tech), Andreas Kron (Lotto Soudal), Miguel Angel Lopez (Astana), Remy Rochas (Cofidis), Natnael Tesfatsion (Drone Hopper Androni), Alessandro Tonelli (Bardiani Csf Faizanè), Ludovic Robeet (Bingoal), Matteo Vercher (Total Energies), Jay Vine e Nicola Conci (Alpecin), Diego Ulissi e Matteo Trentin (UAE Emirates).
Ulissi supporto eccellente per Trentin, sull’ultima salita, quella che portava a Arcugnano ha provato Lopez ad anticipare i tempi, ma è servito solamente a sfoltire il gruppo al comando. Situazione apparecchiata per l’ex campione d’Europa: Rochas ha attaccato all’ultimo chilometro, Trentin l’ha seguito ed in volata ha vinto per distacco proprio davanti al francese. Terzo Lopez, poi Vercher e De Marchi.
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