L’avvocato ciclista più famoso d’italia o se preferite il “visionario” delle granfondo, l’unico che è riuscito ad organizzare con successo, e per ben sette anni consecutivi, un evento ciclistico di massa in una metropoli oggettivamente complessa come è Roma: per chi lo conosce, l’Avvocato Santili è semplicemente e amichevolmente Gianluca, è mentore della bicicletta come mezzo principe per la mobilità urbana, come strumento formidabile per sviluppare virtuosismi economici, ma soprattutto è assiduo ciclosportivo praticante come tanti di noi. E lo è da una vita.
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E quanta passione Gianluca senta anche per la bici come oggetto lo dimostra questo video, caricato sul canale ufficiale YouTube dell’italianissima Campagnolo, «che – dice – monto da sempre e per sempre monterò».
Gianluca racconta passo dopo passo la sua esperienza di realizzazione della bicicletta presso Officine Mattio, azienda cuneese relativamente giovane, ma che per la sua produzione va a pescare proprio nella migliore artigianalità e sartorialità che hanno reso famoso il made in italy anche (e soprattutto) ciclisticamente parlando.
A Gianluca l’idea di farsi costruire un giorno una bici completamente custom gli era venuta una volta a Roma, in una delle tante chiacchierate con Simone Carbutti, titolare della Cicli Lazzaretti, storica “bottega” della Capitale che è lì a Piazza Fiume dal lontano 1916.
A Gianluca viene così costruita in modo completamente personalizzato una Eremo, modello esclusivo della collezione, modello tutto in acciaio di classe Columbus, come non poteva non essere nei tempi del ciclismo che fu, ma come non può che essere anche oggi; perché se questo materiali lo forgi, lo tratti, lo saldi e lo configuri bene, riesci a realizzare dei telai che sono sia efficienti, ma al tempo stesso sono distanti anni luce dalla serialità dei prodotti industriali.
E per di più in questo caso sono anche “cuciti addosso” sul corpo del loro utilizzatore. Questa volta è toccato all”L’Avvocato Santilli”, ma un’esperienza del genere è possibile per ognuno di noi ciclisti.
A cura di Maurizio Coccia – Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata