Tobias Foss è stata una delle grandi sorprese per l’annata del ciclismo su strada. Il suo titolo iridato a cronometro in quel di Wollongong ha stupito tutti e nel 2023, con la maglia iridata sulle spalle, avrà sicuramente tutte le pressioni del caso. Il norvegese andrà ad arricchire la startlist del Giro d’Italia, sarà uno dei due campioni del mondo al via assieme a Remco Evenepoel.
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L’uomo della Jumbo-Visma non è stato così felice del suo programma, come dichiarato a Indeleiderstrui: “Mi sarebbe piaciuto fare qualcosa di diverso dal Giro quest’anno. Da quando sono professionista ho corso il Giro, quindi avrei preferito fare qualcos’altro. Quindi all’inizio ho dovuto pensarci un po’ per metabolizzarlo. Alla fine è un buon piano: se vuoi vincere il Giro devi avere una squadra forte e io voglio dare il mio contributo. Ho già fatto il gregario per altri, ma non voglio farlo tutta la vita. Il Tour de France sarebbe stato bello. Credo che mi si adatti maggiormente, con salite lunghe e non eccessivamente ripide”.
Sulla squadra neerlandese: “Mi piace molto questa squadra ed è anche la migliore per crescere. Ma è anche difficile trovare il tuo posto nel team. Se un giorno una formazione mi desse fiducia e mi garantisse un ruolo come quello di Wout van Aert, Primoz Roglic o Jonas Vingegaard, allora per me sarebbe meglio. Ho ancora un anno di contratto, quindi sarà molto importante”.
In chiave personale: “Adesso so che ho le capacità fisiche per vincere. Dopo i Mondiali so che ho un’arma pericolosa e che posso vincere le corse. Voglio vincere e le cronometro per me sono una grande opportunità. Mi concentrerò maggiormente su questa specialità. Ero solito concentrarmi maggiormente sulle classifiche generali e non sul fare risultato nelle cronometro, ma adesso so che ho qualcosa in più da offrire”.
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