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Successo per la australiana del Team Jayco – AlUla al termine della seconda tappa (Birdwood – Uraidla, 90 km), grazie a uno sprint imperioso davanti alla neozelandese Georgia Williams (EF Education-Tibco-SVB) ed alla olandese Nina Buijsman (Human Power Health). Perde la leadership in classifica generale la polacca Daria Pikulik, vincitrice della frazione inaugurale di ieri, a favore della stessa Manly.
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Il Santos Tour Down Under femminile riparte con una tappa ben più impegnativa della precedente, grazie alla salita di Mount Lofty a soli dieci chilometri dal traguardo. Gladys Verhulst (FDJ – Suez) è transitata in testa al GPM di North East Ridge, poi intorno ai -40 si muove in prima persona Debora Silvestri: l’italiana della Zaaf Cycling Team, che lo scorso anno aveva perso quasi tutta la stagione per un infortunio, è stata la prima a scattare, dopo che ieri era stava vittima di un incidente nel finale di corsa. Verrà poi raggiunta da un gruppetto, dal quale si sgancia la britannica Claire Steels (Israel Premier Tech Roland): il tentativo solitario durerà fino alla salita di Mount Lofty, dove le big si danno da fare per scattare.
L’attacco buono sembra quello di Amanda Spratt: l’australiana della TrekSegafredo riesce a ottenere fino a 20” di gap e sembra fatta, ma il gruppetto inseguitore rinviene improvvisamente all’ultimo chilometro e riprende la ex vicecampionessa del mondo di Innsbruck 2018 quando mancano 500 metri all’arrivo. Si risolve tutto allo sprint ed è Alexandra Manly a portarsi a casa tappa e maglia: per lei è la seconda vittoria nel Women’s World Tour, dopo la frazione vinta lo scorso anno al Tour of Scandinavia sul traguardo di Mysen, in Norvegia.
Ad una tappa dal termine Manly guida la generale con 8” su Georgia Williams (EF Education-Tibco-SVB) e sulla connazionale Grace Brown (FDJ – Suez). La Adelaide – Campbelltown, lunga 93.2 km, chiuderà domani la gara a tappe australiana ed al termine di essa verrà assegnata la prima maglia del Women’s World Tour 2023. Attenzione all’ascesa di Corkscrew Road, la cui vetta è a soli 7.5 chilometri dall’arrivo: salita breve ma piuttosto impegnativa a causa della pendenza media superiore al 9%. Ci attendiamo un nuovo attacco di Amanda Spratt?
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata
