Non hanno apportato significativi cambiamenti al percorso gli organizzatori della Strade Bianche, la giovanissima classica toscana che fa assaggiare ai corridori lo sterrato del senese.
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Rcs ha confermato i dieci tratti di strade biancheper la classica della polvere 2014 per un totale di oltre 45 km fuori dall’asfalto. Partenza da San Gimignano e arrivo tradizionale a Siena in Piazza del Campo.
Si entra nel vivo dopo una trentina di chilometri ondulati, ideali per far partire la fuga di giornata. Il primo tratto di sterrato, San Leonardo, è di 2 chilometri circa ed è molto semplice così come il secondo, Vidritta (altri 2 km). Si inizia a far sul serio con il terzo settore, quello di Bagnaia: 6 km con 4 stellette di difficoltà caratterizzati da una lunga salita con tratti al 10%.
Vicino all’abitato di Radi altri due settori piuttosto facili, ma che superano i 10km complessivi. Si arriva a Buonconvento dopo quasi 90 km di gara. Si torna sull’asfalto per affrontare la salita di Montalcino (4km al 5.5%) e andare verso San Quirico d’Orcia e Pienza dove inizierà la fase calda.
Il sesto settore (Lucignano d’Asso) è lungo 9.500 metri (***) e inaugura gli ultimi 70 km di gara. La selezione definitiva si avrà nel settore numero 7, a Monte San Marie. Saranno 11 km molto complicati con numerosi saliscendi con pendenze oltre il 10%.
Ottavo settore ancora molto difficile seppur lungo solo 800 metri. Breve picchiata poi ancora sterrato per il settore numero 9 di Colle Punzuto: sono 2.4 km (****) con pendenze oltre il 15%.
L’ultimo tratto si incontra a 14 km dal traguardo: il frangente di Le Tolfe presenta ancora salita e discesa con pendenze in doppia cifra (si tocca il 18%) per 1100 metri ideali come trampolino di lancio.
A questo punto si torna definitivamente sull’asfalto, ma non finisce qui. Lo strappo di via Esterna di Fontebranda e via Santa Caterina presenta pendenze anche del 16% e termina a 500 metri dal traguardo. Fu lì che Michael Kwiatkowski piegò la resistenza di Peter Sagan lo scorso anno, volando verso un successo prestigioso preludio della gioia mondiale.
Fonte Matteo Pierucci