Lavorare con i giovani e aiutarli a realizzare i loro sogni. È un po’ questo lo spirito che anima la figura del procuratore, interpretata da Alex Carera, agente in passato di Vincenzo Nibali e di corridori attuali di altissimo livello come Tadej Pogačar, senza dimenticare gli azzurri Giulio Ciccone, Andrea Vendrame, Alessandro Covi e Antonio Tiberi. Insieme al fratello Johnny Carera ha fondato A&J All Sports, agenzia che gestisce diversi atleti del “pedale” e, di conseguenza, le responsabilità non sono poche.
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Per parlare di questo, Carera ha concesso un’intervista nel corso dell’ultima puntata di Sport2Day, Speciale Ciclismo, condotta da Francesca Cazzaniga, su Sport2U (in collaborazione con OA Sport). Si è partiti con il parlare di chi ha iniziato con il piglio giusto l’annata, ovvero Pogačar, che sta gareggiando nella Parigi-Nizza.
“Tadej ha iniziato molto bene questa stagione e sta correndo in maniera molto aggressiva nella Parigi-Nizza dal momento che il percorso è favorevole al suo grande rivale Jonas Vingegaard e alla sua squadra, la Jumbo-Visma. Oggi ci sarà una cronosquadre di oltre 30 km e di conseguenza Pogačar, proprio per limitare i danni, ha deciso di gareggiare in questo modo per avere dei vantaggi“, l’analisi di Carera.
Non solo però Pogacar, a detta dell’agente, si è distinto in questa primissima parte di stagione in relazione all’agenzia di cui diversi corridori fanno parte e le aspettative non mancano: “Punto su Giulio Ciccone che in Spagna ha dimostrato di gareggiare a viso aperto contro i migliori, non solo tentando le azioni in fuga da lontano. Inoltre io credo moltissimo in Andrea Vendrame, cresciuto molto in salita, come ha fatto vedere al Trofeo Laigueglia dove è giunto secondo alle spalle del francese Peters. Giusto poi tener conto di Alessandro Covi“.
Non poteva mancare la domanda su uno dei casi di cui tanto si è parlato nelle ultime settimane, cioè quello di Antonio Tiberi. Il corridore nostrano, come è noto, nella scorsa estate ha sparato e ucciso con una carabina un gatto, il cui padrone era Federico Pedini Amati, ministro del Turismo ed ex Capitano Reggente. Un gesto per il quale è stato condannato a pagare 4 mila euro di multa. A questo proposito, Carera ha chiarito la sua posizione: “Lui sa di aver sbagliato ed è consapevole che certi atti non dovranno essere replicati. Nel suo comunicato ha già sottolineato questo aspetto, precisando che devolverà il ricavato dei premi nelle gare che vincerà alle associazioni preposte per la protezione degli animali, dedicandosi anche ad attività socialmente utili. E’ un ragazzo molto mite e ha commesso un errore, gli va data una seconda possibilità. Non sono accettabili gli attacchi personali che ha ricevuto per quanto accaduto“.
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