Continua la stagione delle classiche del Nord e domani si approda nuovamente in Belgio, per la 63ma edizione della Freccia del Brabante che avvicina i corridori al trittico composto da Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi: una classica da 25 muri che non darà un attimo di respiro nella seconda parte della corsa.
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Corsa che vede nell’albo d’oro nomi di grande prestigio negli ultimi anni, come Peter Sagan nel 2013, Philippe Gilbert nel 2011 e nel 2014, Mathieu Van der Poel nel 2019, Julian Alaphilippe nel 2020 e Thomas Pidcock nel 2021. L’ultimo italiano a trionfare è stato Sonny Colbrelli nel 2017 davanti ad Enrico Gasparotto.
Lo scorso anno a vincere è stato Magnus Sheffield con una meravigliosa azione a poco meno di quattro chilometri alla conclusione che l’ha portato da solo ad alzare le braccia al cielo sul traguardo finale di Overijse. Lo statunitense proverà a ripetersi in questa edizione, anche se la Ineos Grenadiers presenta un altro corridore di estremo valore come il britannico Ethan Hayter, reduce della tappa vinta al Giro dei Paesi Baschi.
Deve svoltare nella stagione delle classiche anche il giovane belga Arnaud De Lie. Il classe 2002 di Libramont era partito fortissimo con il secondo posto alla Omloop Het Nieuwsblad, ma non si è ripetuto negli appuntamenti seguenti. Sarà il capitano della Lotto e cercherà di griffare con un grande risultato. Occhio anche a Magnus Sheffield della EF: l’americano è andato particolarmente forte al Giro delle Fiandre.
Presentano una formazione forte anche Soudal Quick-Step e UAE Team Emirates: la formazione belga può puntare su Mauro Schmid in ottima condizione di forma e reduce dall’ottimo Giro dei Paesi Baschi, mentre Andrea Bagioli può essere il profilo adatto in un percorso così vallonato. La squadra emiratina ha corridori come Marc Hirschi, Matteo Trentin ed Alessandro Covi: tre nomi che possono pensare di fare un risultato di spessore in quella che sarà un’incerta Freccia del Brabante.
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