In archivio la prima frazione del Giro di Sicilia che, con l’arrivo sullo strappo verso Agrigento, ha già offerto un finale avvincente. Il primo vincitore della ventisettesima edizione della corsa siciliana è il neozelandese Finn Fisher-Black, che ovviamente è anche il primo leader della classifica generale e vestirà domani la maglia giallo-rossa.
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A caratterizzare la prima parte della tappa una fuga di sette uomini composta da Sebastian Schoenberger (Human Powered Health), Niccolò Galli (Nazionale italiana), Nicolas Milesi (Colpack Ballan Csb), Umberto Poli (Novo Nordisk), Matteo Montefiori (Technipes #inEmiliaRomagna), Roland Thalmann (Tudor) Michael Belleri (Biesse Carrera), con quest’ultimo in grado di passare in testa al GPM di Partanna, unica difficoltà altimetrica prima dello strappo finale.
Ripresi gli attaccanti all’interno degli ultimi 10 km in particolare grazie al lavoro di UAE e Astana, il gruppo ha accelerato verso gli ultimi 3 km, preparando la prima battaglia in salita di questa edizione. Una volta fatta selezione, il team emiratino ha messo insieme un piccolo capolavoro sorprendendo gli avversari: tutti attendevano Diego Ulissi, invece l’azzurro fa il buco e permette a Fisher-Black di involarsi verso il primo successo in carriera da professionista.
La volata per il secondo posto viene vinta da Vincenzo Albanese, che riesce a regolare sulla linea del traguardo Diego Ulissi e Damiano Caruso. In top 10 anche Valerio Conti, sesto, e Thomas Pesenti, settimo. Il neozelandese è dunque il primo leader della classifica generale con un gap già interessante di 12” su Albanese, in una corsa breve e con una sola vera salita da percorrere nei quattro giorni.
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