Il ciclista argentino si è aggiudicato una delle frazioni regine della corsa a tappe di casa con una prova di indubbio valore.
La sua scalata del Cerro El Amago è un capolavoro tanto da consentirgli di balzare in testa alla classifica generale. Secondo posto per l’ex Garmin Janier Acevedo che, dopo essere ritornato alla Jamis, ha ritrovato un grande feeling con le vere montagne. Terzo posto a sorpresa per il costaricense Roman Villalobos (Selezione Costa Rica) che ha preceduto un coraggioso Dayer Quintana (Movistar) che ha sferrato il suo attacco sulle prime rampe della salita conclusiva. Tra i big da segnalare le buone performance di Rafal Majka (Tinkoff) e Nairo Quintana (Movistar) giunti, rispettivamente, sesto e settimo, mentre Vincenzo Nibali (Astana) ha preferito proseguire del suo ritmo perdendo le ruote dei migliori a metà scalata.
La fuga di ieri, rivelatasi vincente per Peter Koning, convince tanti uomini ad approcciare questa tappa con uno spirito garibaldino. Non a caso si portano all’attacco ben 12 atleti che riescono ad ottenere un massimo vantaggio di circa 7 minuti. Questi i fuggitivi di giornata: Emmanuel Guevara (San Luis Somos Todos), Lucas Gaday e Ruben Ramos (Argentina), Carlos Alzate (UnitedHealthcare), Jonathan Hornbeck (Holewesko-Citadel), Richard Carapaz (Strongman Campagnolo), Ignacio Sarabia (Messico), Gonzalo Najar (SEP San Juan), Ariel Sivori (Los Matanceros), Paul Betancourt (Costa Rica), Riccardo Stacchiotti (NIPPO – Vini Fantini) e Felix Nodarse (Cuba).
Con l’avvicinarsi del Cerro El Amago il gruppo però decide di imprimere un’alta velocità tanto da recuperare rapidamente gran parte del tempo perduto. Il vantaggio di circa 3 minuti non convince Gonzalo Najar che con un suo attacco rompe l’armonia nel gruppo di testa. Lo seguono Stacchiotti, Gaday, Ramos, Alzate Sarabia e Hornbeck, ma quest’azione verrà presto neutralizzata dal rientro poderoso del gruppo.
L’imbocco della salita fa subito la prima vittima, si tratta del leader Peter Koning (Drapac Professional Cycling) che salta subito così come prova subito a rompere gli indugi Dayer Quintana (Movistar). L’azione del fratello d’arte acquisisce sin da subito una rilevanza importante, tanto da costringere il gruppo dei migliori a prendere delle contromisure, tante da costringere Vincenzo Nibali (Astana) a lasciarsi sfilare. Chi non vuole mollare è invece Janier Acevedo (Jamis) che con una straordinaria progressione si riporta sul Quintana meno blasonato. Questa coppia avrà però vita breve perché da dietro il beniamino di casa Eduardo Sepulveda (Fortuneo – Vital Concept) inizia a far sul serio riprendendo e staccando i due attaccanti. L’azione dell’argentino è travolgente tanto da rifilare circa un minuto nel giro di pochi chilometri. Grazie a questo successo Sepulveda recupera tutto il terreno perduto nelle precedenti frazioni balzando in testa alla generale con appena tre secondi di vantaggio su Dayer Quintana.
ORDINE DI ARRIVO
Nome Naz. Team Età Tempo
1 Eduardo SEPULVEDA ARG FVC 25 4:00:35
2 Janier Alexis ACEVEDO COLLE COL JAM 31 +54
3 Roman VILLALOBOS CRC CRC 26 +1:31
4 Dayer Uberney QUINTANA ROJAS COL MOV 24 +1:31
5 Ilia KOSHEVOY BLR LAM 25 +1:43
6 Miguel Angel LOPEZ MORENO COL AST 22 +2:10
7 Rafal MAJKA POL TNK 27 +2:10
8 Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV 26 +2:10
9 Jonathan MILLAN COL SCQ 28 +2:12
10 Anderson MALDONADO URU URU 22 +2:14
Fonte SpazioCiclismo
Mattia De Pasquale