Dopo un avvio di stagione davvero incoraggiante, che lasciava presagire un possibile Giro d’Italia 2023 da protagonista, Giulio Ciccone ha contratto il Covid-19 (tampone positivo un paio di giorni fa) e rischia a questo punto di saltare purtroppo la Corsa Rosa. Una beffa atroce per il 28enne della Trek-Segafredo, anche per via della partenza del Giro nel suo Abruzzo.
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“Oggi le sensazioni fisiche sono addirittura peggiori. Naso chiuso, mal di gola, dolore alle orecchie, stanchezza e tosse. Di andare in bici non se ne parla, non ce la faccio proprio. Sto solo riposando, a letto. Non posso fare altro. Sono in contatto con il medico Daniele, e di giorno in giorno valuteremo la situazione“, dichiara il corridore italiano alla Gazzetta dello Sport.
“Pensare al Giro mi fa un gran male, perché dopo aver sognato per mesi la Grande Partenza nel mio Abruzzo, ora questo rischia di svanire. Mi piange il cuore“, aggiunge Ciccone. Filippo Ganna a parte, il nativo di Chieti rappresentava la principale speranza tricolore in vista della 106ma edizione del Giro d’Italia in programma dal 6 al 28 maggio.
Lo scalatore chietino classe 1994 aveva raccolto riscontri importanti nella campagna delle Ardenne, con un 5° posto alla Freccia Vallone ed un 13° alla Liegi, dopo un inizio di 2023 sicuramente in crescita tra la Valenciana (una vittoria di tappa), Tirreno-Adriatico e Catalunya (un successo davanti a Primoz Roglic e Remco Evenepoel).
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