Pioggia e cadute, sono loro le protagoniste della quinta tappa del Giro d’Italia 2023 con arrivo in quel di Salerno. Tantissimi i corridori finiti a terra oggi, con tantissimi big tra loro. Alla fine ad imporsi è in volata l’australiano Kaden Groves, che bissa il successo ottenuto l’anno scorso alla Vuelta di Spagna. Andreas Leknessund nonostante qualche patema sul finale riesce a conservare la sua Maglia Rosa.
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Pronti, via ed è partita la fuga giusta, nonostante la tanta pioggia (gruppo molto prudente, una caduta anche tra i fuggitivi): all’attacco in quattro. Thibaut Pinot (Groupama FDJ), Stefano Gandin (Team Corratec – Selle Italia), Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), e Thomas Champions (Cofidis) i fuggitivi, con Pinot che subito dopo aver sprintato al primo GPM si è rialzato, lasciando gli attaccanti in tre.
Successivamente un gran colpo di scena: in discesa un cane attraversa la carovana, finiscono a terra diversi corridori della Soudal-QuickStep tra cui anche Remco Evenepoel che a fatica si rialza, rientrando poi in tranquillità in gruppo. Plotone che prosegue regolare, davanti Zoccarato prova l’avventura solitaria venendo raggiunto a 6 chilometri dall’arrivo.
Sono le cadute a farla da padrone in questa frazione: in una curva finiscono a terra in tanti, tra i quali Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e la Maglia Rosa Andreas Leknessund (DSM) e si distrugge il plotone, con Affini però abile ad aiutare il suo compagno di squadra a rientrare. A 2 dall’arrivo altra caduta, ancora a terra Evenepoel, in una giornata da dimenticare per lui.
Volata veramente confusionaria con nessuna squadra che è riuscita a prendere il comando delle operazioni: negli ultimi 200 metri è spuntato davanti Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) che è riuscito a tenere la posizione trionfando davanti a Jonathan Milan (Bahrain-Victorious) e Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Top-10 ricca di italiani: quarto Alberto Dainese (Team DSM), sesto Nicolas Dalla Valle (Team Corratec – Selle Italia), settimo Mirco Maestri (EOLO-Kometa), ottavo Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), nono Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team). Da sottolineare una caduta anche in vista dell’arrivo generata da Mark Cavendish, con diversi corridori coinvolti.
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