Un vero e proprio peccato. I tifosi del ciclismo sicuramente hanno fatto il tifo per Alessandro De Marchi e Simon Clarke nella sesta tappa del Giro d’Italia 2023, partita ed arrivata a Napoli.
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I due sono andati in fuga sin dal mattino, hanno accelerato il passo sul GPM di Picco Sant’Angelo e quasi hanno messo nel sacco il plotone, arrivando ad arrivata lanciata davanti allo striscione d’arrivo.
Le parole ricche di delusione del Rosso di Buja: “Ci è mancato poco. 300 metri. In due era un po’ un azzardo, però era l’unica cosa da fare provare da lontano così, sperando di avere le gambe sufficienti. Eravamo a filo, ho giocato un po’ visto che lui era molto più veloce. Volevo provare a vincere, arrivare secondo sarebbe stata una gran cosa, ma arrivati a questo punto bisognava giocare per la vittoria, dunque ho dovuto fare quella cosa che non ho mai fatto per tutta la carriera, cioè non dare un cambio. Bisogna correre per vincere”.
E ancora: “Era una tappa che poteva essere adatta ad una fuga e ci abbiamo provato. Io credo che lui sia più dispiaciuto di me, sapeva di avere più chance di me essendo più veloce. Sapevo di dovermela giocare così, scommettendo, provare a fargli lanciare la volata lunga. Ma alla fine è così si tratta di secondi”.
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