Archiviata la splendida tappa di Napoli, è tempo per il Giro d’Italia di affrontare la prima grande salita di questa edizione. Il traguardo di oggi è posto infatti ai 2123 metri di altitudine di Campo Imperatore, sul Gran Sasso. Salita lunghissima, seppur non estremamente dura, che potrebbe darci indicazioni importanti sul prosieguo della Corsa Rosa.
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L’ascesa finale misura 26,5 km ed arriverà immediatamente dopo i 13,5 km di ascesa verso Calascio. Si può dunque quasi dire che i corridori andranno all’insù quasi per 40 km consecutivi. Le pendenze del Gran Sasso non sono mai arcigne e ci saranno anche ampi tratti di falsopiano prima degli ultimi decisivi 6 km, dove invece il gioco si fa più duro.
Una salita dunque che sulla carta si adatta piuttosto bene ad entrambi i grandi sfidanti per questo Giro. Remco Evenepoel sembra aver recuperato dalle due cadute della tappa di Salerno, mentre Primoz Roglic è deciso a mettere alle spalle la brutta cronometro iniziale. Difficile individuare un favorito tra i due, noi prendiamo lo sloveno che ha uno storico migliore del belga quando si tratta di grandi altitudini.
I due non saranno ovviamente gli unici contendenti per il successo di tappa, con la INEOS che potrebbe provarci tanto con Tao Geoghegan Hart quanto con Geraint Thomas. Attenzione anche ad Aleksandr Vlasov, Joao Almeida e Jay Vine, a patto che le cadute non abbiano lasciato strascichi importanti. Affascinante anche l’opzione Thibaut Pinot, senza dimenticare Damiano Caruso, Santiago Buitrago, Hugh Carthy e Lennard Kämna.
BORSINO FAVORITI SETTIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2023
***** Primoz Roglic
**** Remco Evenepoel
*** Tao Geoghegan Hart, Aleksandr Vlasov
** Joao Almeida, Jay Vine, Geraint Thomas, Thibaut Pinot
* Damiano Caruso, Santiago Buitrago, Lennard Kämna, Hugh Carthy, Lorenzo Fortunato
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