Ce l’ha finalmente fatta, Davide Bais. Il ventiquattrenne della Eolo-Kometa ottiene la prima vittoria della sua carriera portandosi a casa il primo arrivo in salita del Giro d’Italia 2023, quello a Campo Imperatore, coronando una fuga a tre uomini assieme a Simone Petilli (Intermarché-Circus-Wanty) e Karel Vacek (Team Corratec) iniziata nei primissimi chilometri di oggi.
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Un premio alla perseveranza di un corridore che vediamo spesso in avanscoperta, entrando in quei gruppetti che si creano ad inizio delle corse ciclistiche che hanno, il più delle volte, il destino praticamente segnato. Invece oggi il gruppo ha lasciato fare, e il ragazzo di Rovereto ha colto così il primo grande risultato della sua ancor giovane carriera.
“A dirla tutta non mi davo alcuna chance quando la fuga è partita – afferma Bais alla fine della frazione ai microfoni della Rai – il mio obiettivo era di prendere più punti possibili validi per la classifica GPM e fare da supporto a Fortunato. Quando ho iniziato a capire che la fuga poteva arrivare ho cercato di risparmiare più energie possibili e di dare tutto nel finale“.
Bais appare ancora scosso da quanto è riuscito a fare: “Devo ancora realizzare quello che è successo, ma è una sensazione bellissima. Cercavo da tempo la mia prima vittoria“. Per chiudere, una dedica speciale: “La vittoria è, oltre che per la mia famiglia e la fidanzata, è per un nostro compagno, Arturo Gravalos“. Lo spagnolo è infatti ancora in lunga convalescenza a causa di un tumore al cervello per cui è stato operato due volte, nel novembre 2021 e nel maggio 2022.
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