Ha preso il via l’11 giugno l’edizione 2023 del Giro Next Gen. I giovani corridori, che hanno il sogno di essere dei campioni anche nel mondo dei professionisti, si stanno cimentando lungo le strade nostrane, dovendo coprire 1.053,4 km e affrontare 12.050 metri di dislivello.
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Nella seconda tappa, andata in scena ieri, che portava da San Francesco al Campo a Cherasco, di 150 km, a scuotere il gruppo è stata la notizia del ritiro di uno di quelli che aveva credenziali per imporsi. Il riferimento è a Giulio Pellizzari, punto di riferimento della Green Project Bardiani CSF Faizané, costretto a mettere piede a terra anzitempo.
Inizialmente non erano note le cause dell’abbandono, ma nelle ultime ore le ragioni sono state chiarite. Pellizzari è stato fermato dalla febbre, che da giorni lo sta condizionando. Si sentiva svuotato Giulio e, non a caso, dopo la prima salita del percorso di ieri, aveva perso contatto dai migliori.
Prima del via di questo Giro era malato ed era sotto antibiotici per gestire lo stato febbrile. Una situazione che sembrava essere risolta, ma poi il tutto si è ripresentato. Un vero peccato per Pellizzari che avrebbe sperato di lasciare il segno nella Corsa Rosa “baby”.
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