ELISA LONGO BORGHINI DOPO LA VITTORIA AL CAMPIONATO ITALIANO:  “GIORNATA DA INCORNICIARE”

Elisa Longo Borghini ha completato ieri una magnifica doppietta tricolore. Dopo la vittoria nella cronometro di venerdì, l’atleta della Trek – Segafredo ha conquistato il successo anche nella prova in linea ai Campionati Italiani 2023 di ciclismo, chiudendo davanti a Silvia Persico e Marta Cavalli in seguito a una bellissima volata ristretta.

“Sono felice, è una giornata da incorniciare – ha affermato la nativa di Verbania dopo il suo quarto successo in carriera nelle prove in linea agli Italiani (fonte: Spaziociclismo) -. Ho vinto in volata, io che non sono una specialista, anche se sono migliorata tanto. Dopo gare così lunghe e impegnative, la volata diventa una questione di energie più che di specializzazione. Dedico questa vittoria al mio fidanzato Jacopo (Mosca, ndr), alla mia famiglia e alle persone che mi aiutano ogni giorno”.

Mosca è stato fondamentale per Longo Borghini, visto che il classe 1993 ha aiutato la sua fidanzata a crescere negli sprint finali: “Nelle volate sono migliorata tanto: lo devo molto a Jacopo, che a forza di volate in allenamento ai cartelli stradali mi ha fatto migliorare anche in questo fondamentale. Sabato ho guardato la volata di Simone Velasco (il vincitore della prova in linea maschile, ndr) e ho capito che per vincere avrei dovuto fare qualcosa di simile: arrivare da soli era possibile, ma difficile. Avevo questa volata in mente. All’ultimo chilometro mi sono detta: parto e me le mangio tutte. Stavolta ho avuto ragione io.”

L’italiana ha concluso parlando del suo team e dello sponsor Segafredo, che è ormai prossimo a sparire per fare spazio alla sponsorizzazione Lidl (la squadra diventerà dunque la Lidl-Trek): “Siamo felici di aver regalato a Segafredo Zanetti un’ultima grande soddisfazione: ha fatto molto per noi. Qui eravamo solo in tre, Gaia Realini, Ilaria Sanguineti ed io, ma abbiamo corso con grande generosità. Ilaria ha dato tanto nella prima parte di gara, Gaia è stata splendida e avrebbe meritato anche lei il Tricolore”.

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